Ibra arriva, Piatek se ne va? E' la domanda che rimbalza nella testa dei tifosi del Milan già da qualche giorno, da quando, cioè, la trattativa per lo svedese, poi andata a buon fine, era entrata nel vivo. Fatto sta che sul polacco si sono mosse diverse squadre e i rossoneri stanno prendendo in considerazione le varie offerte senza porre veti a una possibile cessione. Al momento i club che si sono mossi con maggiore convinzione sono tre: il Lipsia, pronto a ripiegare su Piatek in caso di cessione al Chelsea di Timo Werner; il Bologna, a caccia di un attaccante (ma è in serrata trattativa anche con l'Atalanta per Barrow. Al momento ballano 5 milioni tra domanda e offerta); e, infine, la Fiorentina, praticamente da inizio stagione senza una prima punta in rosa.
E proprio i viola stanno sondando in queste ore il terreno con il Milan. Iachini sarebbe più che felice di avere a disposizione il Pistolero, ma la trattativa con Maldini e Boban è tutto tranne che semplice. Il nodo, come sempre, è la formula dell'eventuale accordo: il Milan ha pagato Piatek 35 milioni un anno esatto fa. E' evidente che non possa permettersi minusvalenze e, quindi, non potrà scendere sotto i 30 milioni (considerato l'ammortamento). La Fiorentina, d'altro canto, non può permettersi di sborsare quella cifra "sull'unghia" e sta provando a spingere per un prestito con diritto di riscatto. Soluzione che i rossoneri prendono in considerazione ma non gradirebbero particolarmente.
Anche perché, se è vero che il Milan ha sempre bisogno di fare cassa per via del FFP e delle limitazioni della Uefa, altrettanto innegabile è che la dirigenza rossonera sta lavorando in questi giorni su più tavoli e per diversi giocatori. Di Paquetà si è detto e si sa: il Psg lo vuole e il Milan è disposto anche a cederlo, ma l'offerta dei parigini - 10 milioni più il cartellino di Draxler - al momento non scalda troppo il club di via Aldo Rossi. Borini, come spiegato dal suo agente qualche giorno fa, lascerà Milanello. Kessie e Rodriguez sono sotto la lente d'osservazione di diverse squadre, a partire dal Napoli per arrivare, nel caso del terzino svizzero, al Fenerbahce. In più, nel caso non remoto di cambio di modulo, c'è sempre Suso in possibile partenza (ma non ci sono offerte concrete, sempre il Napoli potrebbe essere interessato se non dovesse andare in porto l'affare con l'Inter per Politano, ndr). A questi va aggiunto il probabile ritorno di Rebic all'Eintracht. Insomma, il gennaio del Milan sarà particolarmente caldo e nessuna trattativa si può a oggi escludere. Perché di incedibile non c'è quasi nessuno e tutto dipenderà dalle offerte che saranno recapitate a Casa Milan.