Leo annusa l'aria e si muove di conseguenza. Quindi alza il telefono e la butta lì, più o meno in questi termini: che margini ci sono di trattativa? Mentre la Juve e Paratici volavano a Parigi per chiudere l'affare Rabiot, dalla capitale francese partiva la controffensiva di Leonardo che, seguendo con attenzione la rincorsa dei bianconeri a de Ligt e le possibili implicazioni tecniche, sondava il terreno con Alessandro Lucci per Leonardo Bonucci.
Il senso dell'interessamento del ds dei parigini è tutto qui: se De Ligt va alla Juve, Bonucci rischia di giocare poco. Perché quindi non prendere in considerazione un passaggio al Psg? E in effetti il discorso sarà difficilmente chiuso qui, perché se è vero che Bonucci sta bene a Torino e sposta mal volentieri la sua famiglia - come dimostrato anche dall'anno sabbatico al Milan -, è altrettanto innegabile che il centrale bianconero non abbia alcuna intenzione di passare una stagione da seconda linea alle spalle del talento olandese rischiando, tra l'altro, di perdere terreno nella rincorsa agli Europei con la Nazionale. Il che, per essere ancora più chiari, non significa affatto che Bonucci andrà al Psg, ma che un pensiero ce lo farà non si può e non si deve escludere.
Anche perché un'altra questione va valutata attentamente: va bene che la Juve non ha bisogno di soldi e non ha necessità di fare cassa - anche per tutte le piccole, ma particolarmente fruttuose operazioni in uscita già operate, ultima quella di Spinazzola alla Roma -, ma i conti devono restare in ordine anche nel club bianconero che, oltre a offrire un super-ingaggio a Rabiot e a de Ligt, dovrà versare una bella cifra per quest'ultimo all'Ajax e, nel frattempo, sta lavorando per provare a strappare Pogba allo United mettendo quindi in conto una spesa che si aggirerà, solo per il cartellino, attorno ai 150 milioni. In questo senso, se Leonardo dovesse offrire una trentina di milioni per Bonucci, è più che credibile che la Juve possa prendere in debita considerazione l'offerta.
Ma non è finita qui, perché tanto per cambiare il Psg ha intenzione di fare le cose in grande. Mentre da una parte si lavora infatti alla cessione di Neymar, quasi necessaria per il rispetto dei parametri del FFP, dall'altra è già stata recapitata alla Lazio un'offerta niente male per Milinkovic-Savic, vecchio pallino del ds brasiliano. Stando a quanto rimbalza dalla Capitale, i campioni di Francia avrebbero offerto a Lotito 65 milioni più il cartellino di Kurzawa, giocatore di grande qualità che a Parigi considerano però in esubero.
Lotito per il momento ha preso tempo perché sperava, e spera, di monetizzare totalmente la cessione del serbo e di portare a casa almeno 80 milioni. Il rischio, però, è di trovarsi nuovamente a fine mercato con il cerino in mano, perché su Milinkovic, Psg a parte, c'è soltanto la Juve che lo considera però una seconda scelta rispetto a Pogba e non ha intenzione di investire su di lui più di 60 milioni.