Tennis, Atp Antalya: Sonego conquista il primo titolo, rimonta vincente su Kecmanovic

Il tennista torinese trionfa in Turchia battendo in 3 set il 19enne serbo

Continua a farsi notare il tennis italiano nei tornei del circuito Atp. Questa volta tocca a Lorenzo Sonego, 24 anni da Torino, che nella finale del torneo 250 di Antalya in Turchia, soffre, combatte e alla fine ha la meglio sul serbo di 19 anni Miomir Kecmanovic in tre set 6-7 (5), 7-6 (5), 6-1. Alla prima finale in carriera nel circuito arriva quindi la prima gioia per Sonego.

Il grande equilibrio tra i giocatori si vede sin dalle primissime battute: il primo punto va a Kecmanovic con una bella smorzata, Sonego recupera con tanto di ace e si prende l'1-0 dopo un lungolinea sbagliato dal suo avversario, poi inchiodato da un gran dritto. Il serbo si porta però sull'1-1 nonostante un doppio fallo, ma in battuta mette in grande difficoltà il torinese. Sonego si riporta in vantaggio nel terzo game, in cui mette a segno un grande ace, ma concede due punti a Kecmanovic sotto rete. Il quarto game sembra poter andare abbastanza velocemente al serbo, ma Sonego recupera dal 15-40 per poi scaricare contro la rete la palla del pareggio: 2-2. L'azzurro si riscatta velocemente nel quinto game, che si aggiudica grazie a uno splendido ace esterno. Il sesto, infinito game, vede due break point non sfruttati da Sonego, con Kecmanovic che lo costringe a correre e inseguire ogni palla. Il 19enne di Belgrado però non perde mai lucidità, nemmeno nei momenti più delicati: si va tre volte ai vantaggi e alla fine a chiudere il game è proprio il serbo dopo un gran dritto e una prima vincente. Sonego ristabilisce le distanze portandosi sul 4-3 senza concedere nemmeno un punto e chiudendo con un altro ace. Kecmanovic apre l'ottavo game con un doppio fallo, ancora una volta però si scuote e non concede più respiro all'azzurro, non sbaglia più nulla alla battuta e il 4-4 arriva in pochi minuti. Sonego è altrettanto bravo a rimontare il vantaggio dell'avversario sfruttando il turno di battuta e inchiodandolo grazie a un ace e una stop volley. Potrebbe quindi chiudere il set tre volte, ma Kecmanovic risponde sempre presente: il piemontese sbaglia troppo soprattutto sottorete, il serbo non lascia un centimetro e arriva dappertutto, quindi con uno spettacolare contropiede si porta sul 5-5. Sonego vola velocemente sul 6-5, ma anche nel dodicesimo game arriva un set point non sfruttato: Kecmanovic recupera in un rapido scambio a distanza ravvicinatissima, quindi si guadagna il tie-break, vinto dopo una volta dopo una battaglia incredibile. Sotto 2-5, Sonego recupera per poi perdere 6-7 dopo un altro errore su una palla corta.

Il secondo set si apre come si era chiuso, con Kecmanovic che gestisce e trova punti importanti: un perfetto ace gli vale l'1-0. Sonego prova a raddrizzare il game con l'ennesimo ace, seguito da altri due: l'1-1 arriva in un batter d'occhio. Nessun problema nel terzo game per Kecmanovic, che concede solo un punto e si porta sul 2-1, ma ancora una volta chi è al servizio non concede nulla: Sonego rischia, sbaglia il rovescio ma poi recupera e si riporta sul 2-2. Kecmanovic però è presente e dopo un pazzesco stop volley e un dritto imprendibile si aggiudica il quinto game. Sonego non si lascia irretire e chiude il gioco successivo a 0, addirittura infilando altri due ace (e arrivando a un totale di 14). Con l'avversario in battuta, poi, sbaglia un'altra palla corta, ma non la seconda. Il serbo però reagisce e si prende il 4-3. Sonego alla battuta è inarrestabile e chiude un altro game con 0 punti per Kecmanovic. Entrambi i giocatori continuano ad essere molto efficaci nei propri turni di battuta e ad attaccare con ottima efficacia soprattutto con il dritto. Nessuno sembra ancora in grado di strappare il servizio all’avversario e indirizzare così la partita, con Sonego che però sotto 5-4 si trova a dover difendere un match point indietro 30-40 dopo un rovescio vincente dell’avversario. L’azzurro trova un tris di prime in campo difficili da gestire per Kecmanovic che così vede sfumare la possibilità di chiudere la questione. Si torna in parità sul 5-5 e come nel primo set serve il tie break per definire il secondo parziale. Rimbalzo maligno per Sonego, 2-2 che diventa 3-2 Kecmanovic con lo smash del serbo a chiudere. Grande passante in recupero per Sonego che sale 4-3, con il 19enne serbo disperato che lascia andare la racchetta a terra e si mette con le mani sulle ginocchia. Stanchezza che emerge anche con il doppio fallo che manda avanti Sonego 5-3. Dritto sulla rete dell’italiano che permette a Kecmanovic di restare nel set sotto 6-5 nel tie break, ma la volèe a rete di Sonego fa 7-5 e manda tutti al terzo set.

Vedendo l’andamento della sfida ci si aspetta un'altra sequenza di game equilibrati e in bilico, ma Kecmanovic conferma che i segnali di stanchezza e rassegnazione del finale del secondo set non erano casuali. Il serbo resta in partita fino al quarto game, quando perde il servizio dopo un’altra risposta profonda di Sonego che lo costringe all’errore, con il torinese che sale 3-1 nel punteggio. Situazione che si ripete identica nel sesto game, con Kecmanovic stremato che si trascina per il campo, sparacchiando i propri colpi in corridoio, oppure ben oltre la linea di fondo campo. L’ace numero 25 di Sonego consegna al classe ’95 il 40-0 e la possibilità di chiudere per il titolo, occasione subito colta per il 6-1 conclusivo: servizio esterno, risposta di Kecmanovic con la racchetta alta davanti al volto e dritto a incrociare troppo semplice per Sonego contro un avversario ormai uscito completamente di scena da questa finale.

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