L’Italia maschile di volley conclude la propria Nations League arrendendosi al Brasile con il risultato di 3-1 per i verdeoro (26-28, 25-22, 25-18, 25-18). Terza sconfitta su tre impegni nell’ultima tappa della prima fase della competizione a Brasilia, con l’Italia già fuori dalla Final Six di Chicago dopo lo stop contro la Francia di sabato sera, mentre con questa vittoria il Brasile si qualifica come primo del girone.
Alti e bassi come è normale che sia per un gruppo giovane e con poca esperienza, ma nel complesso Blengini può essere soddisfatto per quanto osservato nel corso di questa Nations League. L’Italia chiude con 8 vittorie e 7 sconfitte, con il ct che ora potrà pensare di inserire con calma qualcuno dei giovani visti in campo in queste settimane all’interno del gruppo rimasto a riposo per preparare la qualificazione olimpica a Tokyo 2020. La gara contro il Brasile, a Brasilia, per gli Azzurri non aveva significati di classifica, contro un avversario che ha presentato tutti i titolari e gioca per provare a vincere questa Nations League.
L’approccio italiano alla sfida però è quello corretto. Coraggio e voglia di dare tutto quello che si ha per provare a mettere in difficoltà una formazione che in questa sfida è di un altro livello rispetto all’Italia. Pinali con il pallonetto e Cavuto con il muro su Alan costruiscono il vantaggio 7-4, il Brasile rientra sfruttando anche qualche errore di troppo italiano, ma si ristacca di nuovo quando dopo una grande difesa di Balaso l’attacco in pipe di Leal finisce fuori per il 13-10 Italia. Alan però comincia a farsi sentire con i suoi attacchi e la sua diagonale vincente consente al Brasile di riattaccarsi nel punteggio sul 17-17. Parte finale di primo set in cui le due squadre se la giocano punto a punto, senza che nessuno piazzi lo scatto decisivo, fino a quando il Brasile sbaglia di nuovo e per l’Italia ci sono due set ball sul 24-22: la prima è annullata da un altro attacco in diagonale stretta di Alan, la seconda da un’invasione di Lavia dopo un attacco vincente. Si va ai vantaggi e finalmente, al quarto tentativo, l’Italia trova i due punti consecutivi che le permettono di vincere 28-26. Protagonisti ancora Pinali e Cavuto, il primo con l’attacco che trova le mani alte del muro, il secondo con un tocco intelligente dal centro che chiude la questione primo set.
Secondo set che inizia con uno spavento per il Brasile perché Souza mura Pinali per il 3-2 verdeoro e ricadendo si procura una distorsione alla caviglia sinistra. Portato fuori dal campo a braccia dai compagni è difficile pensare di vederlo in campo a Chicago. Italia che anche in questo secondo parziale riesce a rimanere bene in partita, in parte per meriti propri, in parte perché il Brasile sbaglia parecchio, soprattutto con il servizio. Pinali mura Alan per il 12-10 Azzurro, prima di trovare la parallela vincente del 15-13 Italia, vantaggio mantenuto fino al 21-19 trovato ancora da Pinali nonostante l’equilibrio non sia dei migliori. Proprio nel finale, però, l’Italia si spegne e trova uno di quei passaggi a vuoto che hanno caratterizzato i tre impegni brasiliani contro Canada, Francia e Brasile appunto. Parziale di 6-1 in favore dei verdeoro che rimontano, sorpassano e conquistano il set 25-22, pareggiando il conto complessivo della partita. Sfortunato protagonista di questa fase del match è Lavia con due errori pesanti, prima con un attacco out, poi con un altro errore al servizio.
Inizio di terzo set in cui il Brasile prosegue nel suo momento positivo ereditato dal parziale precedente. L’attacco in pipe dell’Italia è respinto dal muro di Fulvio e il Brasile già in avvio è avanti 6-2 nel punteggio, con Fulvio che si fa di nuovo notare, questa volta in attacco, con un fantastico primo tempo che consegna ai brasiliani un comodo vantaggio sul 13-8. Pinali cerca di tenere l’Italia a galla, ma per gli Azzurri ci sono già cinque errori al servizio a questo punto del set, troppi punti regalati per pensare di rimanere attaccati a un Brasile trascinato anche dai 9mila tifosi di Brasilia. Alan infierisce ancora in attacco dalla seconda linea, il divario si dilata arrivando a toccare il 17-10 in favore del Brasile, l’Italia non riesce più ad avvicinarsi davvero nel punteggio e sprofonda quando Flavio trova il muro vincente del 22-14. Parziale che si chiude con l’ennesimo errore in battuta dell’Italia, a concludere sul 25-18 per il Brasile un set mai veramente in discussione.
Quarto parziale in cui l’Italia prova almeno a non farsi staccare subito nel punteggio, aiutata in questo da un Brasile non impeccabile a servizio. Pinali con il muro permette agli Azzurri di avere l’unico vantaggio sul 2-1 prima della sospensione tecnica, a cui si arriva con il Brasile avanti 8-7 grazie all’attacco in diagonale di Lucarelli. Italia che però ritorna a non sfruttare nel modo giusto i propri turni di battuta, gli attacchi di Cavuto cercano di rimediare agli errori a servizio, ma non bastano. Due fantastici attacchi di Lucarelli e il pallone, non semplice per la verità, spedito fuori da Argenta mettono una prima importante distanza tra le squadre con il tabellone che dice 18-14 Brasile, vantaggio allargato sul 21-15 con un altro servizio dell’Italia che finisce out. Brasile che non si volta più indietro e chiude 25-18 con un altro muro sull’attacco italiano. Testa al futuro per tutti ora, con il Brasile che vola a Chicago per la Final Six e l’Italia che non butta via quanto di buono fatto vedere in queste settimane e si concentra sull’impegno del secondo fine settimana di agosto a Bari dove andrà a caccia del biglietto per le Olimpiadi di Tokyo 2020.