Milan, Abate: "Mi piacerebbe un giorno tornare da ds"

L'ex terzino alla Gazzetta dello Sport: "Con i cinesi estraneo a casa mia, ho pensato di andarmene"

In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Ignazio Abate ripercorre i suoi 10 anni al Milan. Nessun dubbio sui momenti migliori ("il saluto di San Siro, lo scudetto 2011 e la Supercoppa a Doha") e nemmeno sul peggiore. "Nel Milan cinese mi sentivo estraneo a casa mia - ha attaccato il terzino -. Volevo andarmene". Sul futuro: "Deciderò in base al progetto, un giorno mi piacerebbe tornare, magari come direttore sportivo".

Da Formentera, dove sta trascorrendo le vacanze, Abate sta aspettando l'offerta giusta senza nessuna preclusione anche per un'avventura all'estero dopo l'addio al Milan, il club in cui è cresciuto e dove avrebbe voluto finire la carriera. Ma così non è stato e a spezzare il suo sogno è stato quel Leonardo per cui il terzino ha grande stima perché è stato il primo a credere in lui e a lanciarlo.

Dieci anni, calcisticamente parlando, sono una vita e Abate lascia un Milan che ha tutte le componenti per ambire a traguardi più importanti. Da uno che conosce benissimo l'ambiente rossonero arriva la benedizione per la nuova coppia Maldini-Boban. E non mancano nemmeno i ringraziamenti a Gattuso, un amico e un modello, arrivato a fine stagione stremato. E sui tanti campioni con cui ha giocato, l'ultimo della vecchia guardia rossonera vorrebbe poter rigiocare con Ibrahimovic, Gattuso e Nesta.

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