Milan, intrigo a Wolverhampton: Mendes al lavoro per André Silva e Ruben Neves

I rossoneri sondano il terreno per il centrocampista dei Wolves: sul piatto il cartellino dell'attaccante (e soldi)

La prima regola di Casa Milan è diventata sorprendere. Quindi, dopo aver chiuso Theo Hernandez e aver messo la quinta per Bennacer, Maldini, Massara e Boban, questa volta con la regia di Jorge Mendes, stanno lavorando segretamente con il Wolverhampton per un colpo a centrocampo. L'obiettivo in questione è di quelli grossi, vale a dire il portoghese Ruben Neves, 22 anni compiuti a marzo e un campionato di Premier appena concluso con uno score di 4 gol e 3 assist. Un profilo nettamente più alto rispetto a quelli fin qui seguiti - fatta eccezione per Ceballos, ma il ruolo è diverso - e ovviamente anche più costoso dato che i Wolves valutano il suo cartellino non meno di 45 milioni.

Le nostre fonti in Portogallo ci riferiscono però di una voglia matta del giocatore di trasferirsi in Italia per vestire la maglia di quello che è, da sempre, il suo grande idolo Andrea Pirlo. Ma come può il Milan permettere un'operazione tanto onerosa? Inserendo nella trattativa André Silva - di qui l'intermediazione di Jorge Mendes - che il Wolverhamton aveva già cercato e che potrebbe valutare attorno ai 30 milioni. Il tutto per un'affare che sarebbe clamoroso e permetterebbe tra l'altro ai rossoneri di mettere a bilancio una plusvalenza di una decina di milioni (André Silva è attualmente ammortato a 20,79 milioni) e sgravarsi di uno stipendio netto da due milioni.

Diciamolo subito, la trattativa è in questo momento a livello di prima chiacchierata. Ma attenzione, perché la storia recente ci sta insegnando che più il Milan si muove sotto traccia, più le operazioni hanno possibilità di andare in porto. Quindi registriamo l'interesse rossonero e vediamo a cosa porterà questa nuova pista. Di sicuro c'è che il centrocampo resta il reparto in cui la dirigenza rossonera si sta muovendo più attivamente. E chiariamo: Ruben Neves non esclude Bennacer e nemmeno Veretout (per quest'ultimo rimane valida l'offerta di due giorni fa con l'inserimento di Biglia nell'affare) per almeno due motivi: il primo è che non si può affatto escludere, anzi, sembra probabile, che il Milan possa far uscire in questa sessione di mercato Kessie e, in caso di buona offerta, anche Calhanoglu. Quindi perché, con gli addii di Montolivo, Bertolacci e José Mauri (e appunto almeno un'altra cessione) la mediana è certamente un po' risicata. Insomma: servono titolari e alternative e in questa direzione si lavora.

Poi verrà anche il resto, perché, cessioni a parte (almeno due esterni sinistri di difesa e forse Donnarumma e Cutrone), Giampaolo ha bisogno di un centrale di difesa e di una seconda punta. Il primo dovrebbe uscire da uno tra Lovren e Nastasic. Il secondo potrebbe essere quel Mariano Diaz di cui si parla da un paio di giorni. Sempre prestando attenzione al colpo Ceballos che, se pure più lontano, non si può dire ancora definitivamente sfumato.