MotoGP Germania, Marquez: "Partiti forte, ma occhio alle Yamaha"

Dovi: "Non siamo ancora dove vorremmo, ma c'è tempo per migliorare"

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Si gode il venerdì da leader Marc Marquez, che ha dominato i primi due turni di libere al Sachsenring: "Siamo partiti forte, il passo è stato buono fin da subito e questo è importante. Una volta capito che avevamo una buona base abbiamo cominciato a lavorare sui dettagli della moto. Abbiamo anche fatto un lavoro comparativo tra due telai e probabilmente lo faremo anche sabato, per cercare di capire qual è la moto migliore per la gara. Ognuno dei due ha i suoi pro e i suoi contro. Le Yamaha comunque sono vicine e qui la gara è molto lunga, ci sono i primi 15 giri che sono una cosa e poi gli altri 15 che sono un'altra. Bisogna lavorare bene sul consumo gomme, ma per il momento è tutto a posto".

Felice anche Fabio Quartararo, che ha chiuso con il 3° crono complessivo nonostante un po' di nervosismo negli ultimi minuti delle Libere 2: "Alla fine della FP2 avevo tanti piloti in traiettoria e in quattro giri di time attack non sono riuscito a farne uno buono e pulito. Forse mi sono arrabbiato un po' troppo, ma quando sei in moto è così. Comunque è stato un giorno positivo. Il feeling è buono, bisogna tenere d'occhio la gomma posteriore, ma questa pista va bene per il mio braccio, perché tutte queste curve a sinistra mi fanno soffrire un po' meno di quanto accadeva ad Assen".

Nel complesso contento delle sue performance Valentino Rossi: "È stata una buona giornata, specialmente se guardiamo il ritmo con gomme usate. Con la morbida non ho migliorato come speravo sul giro secco e per questo motivo sono solamente decimo. C'è da crescere in questo aspetto". Il Dottore ha anche svelato di essere stato convocato dai commissari di gara al termine della giornata, insieme ad altri piloti: "Ci hanno richiamato perché a un certo punto Miller e Vinales si sono ritrovati un gruppo di piloti lenti arrivando a una curva. Io ero uno di quelli, ma non ho ostacolato nessuno. Ci hanno detto che sabato dovremo stare molto attenti, perché altrimenti ci penalizzeranno...Questa è una pista un po' complicata". Poi un 'endorcement' nei confronti di Fabio Quartararo: "Quando lo seguo sembra proprio che abbia più grip, semplicemente va più veloce".

Non soddisfatto del suo avvio Andrea Dovizioso, che in classifica iridata è il più diretto inseguitore di Marc Marquez (sebbene sia staccato di ben 44 punti): "Siamo riusciti a migliorare progressivamente le nostre prestazioni, ma al momento non abbiamo ancora raggiunto il livello che volevamo. In particolare continuiamo a faticare con la velocità a centro curva, ma non sono preoccupato perché è soltanto venerdì ed abbiamo ancora tempo per lavorare sulla moto. Il time attack? Non sono riuscito a fare un giro lanciato ‘pulito’, anche perché sto ancora faticando un po’ per un problema dovuto ad una piccola contusione alla schiena e nel finale ho preferito non forzare troppo e risparmiarmi per il resto del weekend. Sicuramente saremo più veloci sabato mattina, ma lo saranno anche i nostri rivali. Dobbiamo semplicemente restare concentrati e continuare a lavorare, sulla costanza prima ancora che sulla velocità pura, perché la gara ha 30 giri ed è molto lunga".

Venerdì non esaltante anche per l'altro ducatista Petrucci, fresco di rinnovo contrattuale con il team di Borgo Panigale: "È stata una giornata un po’ più complicata di quanto ci aspettassimo perché in passato qui siamo sempre stati abbastanza competitivi, anche se sappiamo che il Sachsenring non è la pista più adatta alle caratteristiche della nostra moto. Oggi invece abbiamo faticato: a parte la velocità sul giro singolo dobbiamo innanzitutto migliorare la nostra costanza a livello di passo e gestire più efficacemente la gomma posteriore, perché quando cerchiamo di preservarla non siamo abbastanza veloci e la gara qui è molto lunga. Ci resta del lavoro da fare per trovare un miglior bilanciamento ed ora analizzeremo bene i dati per farlo; penso che il nostro potenziale sia più alto di quanto mostrato fin qui".