Succede di tutto nella prima gara a eliminazione diretta della Coppa d'Africa e arriva subito un risultato a sorpresa: il Marocco viene eliminato dal piccolo Benin, per la prima volta qualificato ai quarti di finale della competizione. Finisce 5-2 ai calci di rigore e sono proprio i tiri dal dischetto a condannare i maghrebini: prima ancora della serie fatale, decisivo l'errore di Ziyech che in pieno recupero, al 96', ha fallito quello del possibile 2-1 che avrebbe regalato la qualificazione alla sua squadra. Nella gara successiva fa festa il Senegal, che grazie a Mané, stella del Liverpool, stende 1-0 l'Uganda: dell'ex Milan e Toro, Mbaye Niang, l'assist decisivo.
Che potesse essere una gara stregata per il Marocco, sceso in campo senza l'ex juventino e romanista Benatia, lo si è capito subito, con un primo tempo senza grandi occasioni e il Benin che andava in vantaggio alla prima vera opportunità: merito della stoccata di Adilehou su corner battuto da Soukou all'8' della ripresa. I nordafricani non mollano e Boussoufa, rubando palla a un avversario al limite dell'area, regala l'assist del pari a En-Nesyri.
Manca ancora un quarto d'ora e in pieno recupero un fallo di Sessegnon su Hakimi dà alla stella Ziyech, talento dell'Ajax, di chiudere i conti. Ma il suo rigore finisce sul palo. E al Marocco non basta neppure giocare 23 minuti (più recupero) dei supplementari in dieci per l'espulsione di Adenon. Si va ai rigori, sbagliano sia Boufal che En Nesyri, mentre per il Benin segnano tutti: finisce 5-2 e il Benin, che non ha mai vinto una gara al 90' nella sua storia in Coppa d'Africa, vola ai quarti.
Rigore sbagliato anche nella gara della sera tra Uganda e Senegal, ma Mané, che manca il possibile 2-0, aveva già segnato il gol partita dopo una splendida azione al 15' del primo tempo, così il suo errore si è rivelato ininfluente.