Mancava solo l'ultimo ok e a quanto pare dovrebbe essere arrivato. L'Atalanta aspettava il sì del Milan per giocare a San Siro le gare casalinghe di Champions League e, stando a quanto riferito dall'Eco di Bergamo, il club rossonero l'avrebbe dato proprio nel giorno in cui i bergamaschi si sono ritrovati a Zingonia per il raduno.
A 24 ore dal duro comunicato della Curva Nord, nel quale i tifosi dell'Inter hanno espresso il loro dissenso nei confronti del Comune per l'ok all'Atalanta, arriva dunque quello che di fatto è un potenziale via libera al club bergamasco, che aveva già il sì della stessa Inter, oltre che del Comune.
A questo mancano solo gli ultimi step, rivelati dal direttore operativo Roberto Spagnolo all'Eco di Bergamo: fare un contratto con la società che gestisce il Meazza e capire bene i costi; portare a casa l’autorizzazione di questura e prefettura di Milano; comunicare all’Uefa la nuova sede delle partite in casa dell'Atalanta". Il tutto venti giorni prima dei sorteggi, quindi il 29 agosto.
IL MILAN CONFERMA: "SIAMO PER IL FAIR PLAY" "Confermiamo di accogliere la richiesta dell'Atalanta di poter disputare gli incontri casalinghi della prossima Uefa Champions League allo stadio di San Siro". Con una dichiarazione all'Ansa il Milan ha ufficializzato la decisione di aderire alla richiesta della società atalantina. "La nostra decisione - spiega ancora la nota del club rossonero - è maturata nel rispetto del parere positivo del sindaco della Città di Milano Giuseppe Sala e dopo aver recepito il forte desiderio in tal senso della proprietà del Club bergamasco. Crediamo che questa opportunità sia di beneficio non solo per l'Atalanta, ma per tutto il calcio italiano, poiché ispirata da importanti valori come il senso di ospitalità, il rispetto ed il 'fair play' ".
IL PAPU GOMEZ RINGRAZIA