Il Motomondiale si è preso un mesetto di pausa e tornerà in pista solo a inizio agosto sul saliscendi di Brno. Per fortuna degli appassionati che temono di soffrire di astinenza da GP, c'è MotoGP 19, capace di rilanciare la sfida al fuggitivo Marquez anche quando i piloti, quelli veri, sono in vacanza. E grazie alla versione per Nintendo Switch, il titolo ufficiale del campionato 2019 può essere giocato anche sotto l'ombrellone. La vera buona notizia, in realtà, è che sono poche le rinunce a cui dovranno far fronte i possessori della console ibrida rispetto alle versioni per PS4, XBox One e pc.
Diciamo subito che l'unico contenuto di rilievo mancante è il reparto online. Purtroppo in MotoGP 19 per Switch dovrete fare a meno dei duelli a distanza con gli amici perché il multiplayer previsto da Milestone è solo quello locale. Oltretutto con la necessità di avere a disposizione più console visto che non è previsto una sorta di splitscreen nemmeno utilizzando il dock e un TV. Di conseguenza è assente anche la sezione dedicata al MotoGP eSport Championship. A parte questo, il resto dei contenuti è pressoché il medesimo della concorrenza più potente, compresa la presenza della nuovissima classe MotoE riservata alle elettriche. Quindi, grande spazio alla carriera, con la possibilità di partire dalla Rookies Cup o direttamente dalla classe regina, saltando tutti i passaggi intermedi di Moto3 e Moto2. A questa si aggiungono le classiche modalità veloci con gare singole, campionato e prove a cronometro. Ma soprattutto ci sono piaciute le sfide storiche che vi faranno rivivere alcuni dei confronti e dei momenti che hanno fatto la storia del Motomondiale degli ultimi venti anni e passa. Grazie alla presenza di moto come le indomabili 500, o a piloti leggendari come Rainey, Doohan e Schwantz, ma anche Biaggi, Capirossi, Barros e gli indimenticati Simoncelli e Hayden. Ci si potrà poi sbizzarrire con l'editor di grafiche dedicato a caschi, numeri e adesivi (ma non per le moto), anche se, come logico, non sarà possibile condividere online le proprie creazioni. Ne avrete comunque abbastanza, anche perché non bisogna dimenticare la possibilità di personalizzare il vostro rider dalla testa ai piedi.
Una volta in sella, comunque, ci si accorge subito che a livello di giocabilità la versione per Switch perde ben poco. La fisica rende quasi alla perfezione i modelli di guida reali e anche nelle fasi più concitate, se si esclude un orizzonte che a volte si popola un po' a scatti, il sistema regge bene i 30 fps. Nulla di straordinario, intendiamoci, ma se non si è troppo pignoli, basta e avanza per divertirsi. Magari dopo aver preso un po' di confidenza con la risposta ai movimenti dello stick. Peccato solo che i piloti in pista non siano mai pià di 16 per evitare rallentamenti indesiderati. Ad eccezione della Rookies Cup, che ne presenta oltre venti. Ma in questo caso basta arrivare tutti insieme alla prima curva per battagliare al rallentatore... In condizioni di pioggia o bagnato, poi, i toni di grigio ricoprono un po' tutto e fanno a pugni con i colori fin troppo sgargianti di uomini e mezzi.
A livello grafico, invece, i dettagli sono di buona qualità nonostante qualche inevitabile sacrificio qua e là. Migliorati rispetto al passato anche gli intermezzi, pur se con la rinuncia a qualche nuova scena (vedi la festa nel parco chiuso). Più che sufficiente, infine, il reparto audio, con il rombo dei motori (compreso il sibilo delle elettriche) che è davvero coinvolgente, come pure la voce sempre "gasante" di Guido Meda al commento. Da perfezionare, al contrario, il sound ambientale: i contatti carena contro carena, le salite sui cordoli e le uscite nella ghiaia sono un po' approssimative. Insomma, MotoGP 19 per Switch magari non vincerà la sfida con la versione top, ma di sicuro se la gioca fin sul traguardo. E poi volete mettere il gusto di poterlo giocare in spiaggia?