L'Italia del fondo regala sempre grandi gioie. Rachele Bruni conquista la prima medaglia azzurra ai Mondiali di nuoto in corso a Gwangju chiudendo al terzo posto la 10 km femminile: il bronzo appena guadagnato è lo stesso che aveva al collo due anni fa la sua compagna Arianna Bridi, a Budapest, nella stessa gara, mentre all'Olimpiade di Rio 2016 la stessa Bruni aveva vinto uno splendido argento.
Rachele è rimasta nelle posizioni di vertice per quasi tutta la gara, seppur un po' coperta, alle spalle della Bridi che poi ha ceduto nel finale classificandosi tredicesima. Poi è rimasta nel gruppetto di testa all'ultimo chilometro e nella volata finale, vinta dalla cinese Xin davanti alla statunitense Anderson, è riuscita a a battere la francese Granegon e la brasiliana Cunha. Per lei è la prima medaglia individuale a un Mondiale e ha un valore doppio perché le regala la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020.
"Finalmente la medaglia ai mondiali - ha commenta Rachele Bruni -. Gli ultimi 200 metri sono stati una battaglia, con tante atlete imbottigliate. È dal 2011 che provavo a salire sul podio iridato e sono felice di esserci riuscita e di poter difendere l'argento olimpico e dare l'assalto all'oro. A Tokyo infatti me la voglio giocare fino in fondo e l'obiettivo sarò l'oro olimpico".