Queste sono ore caldissime per la definizione ufficiale dell’affare Juve-De Ligt (è fatta, vestirà la maglia n.4, all'Ajax 70 milioni più bonus, martedì mattina le visite mediche). Il giovane fenomenale difensore olandese diventerà una colonna dei bianconeri, che col suo arrivo blindano una difesa composta anche da Bonucci, Chiellini, Rugani e dal nuovo arrivato Demiral. Una vera e propria garanzia per Sarri e una tradizione decennale in casa Juventus, perché l'adagio secondo il quale i campionati si vincono con le migliori difese, ha visto nella Serie A italiana quelle della Vecchia Signora tra le sue massime espressioni.
E allora come non ricordare le squadre trapattoniane degli anni 80, con Zoff in porta, Scirea libero, Cuccureddu e Gentile marcatori e Cabrini terzino di spinta, con la variante, dalla stagione 81-82, di Brio al posto di Cuccureddu, per quella che sarà per tre quarti la difesa dell'Italia campione del mondo in Spagna, con Collovati unico ... intruso.
Negli anni a seguire Tacconi sostituirà Zoff in porta e Favero prenderà il posto di Gentile, passato alla Fiorentina, ma il reparto difensivo continuerà a mostrarsi impenetrabile, con la Juve sul tetto d'Europa e del Mondo nell'anno di grazia 1985.
Dovranno, invece, trascorrere 9 anni, dal 1986 al 1995, per tornare a vedere la squadra bianconera campione d'Italia: siamo a metà degli anni '90 appunto, alla prima Juve di Lippi, che vince il suo 23° scudetto pur avendo la terza difesa della Serie A, con Peruzzi in porta e una linea a 4 composta da Ferrara, Kohler, Carrera e Torricelli.
L'anno dopo, 1996, l'innesto di Vierchowod al fianco di Ferrara, con Torricelli e Pessotto esterni, consentirà ai bianconeri di vincere la Champions contro l'Ajax.
L'inserimento di Buffon in porta e di Montero e Iuliano al fianco di Ferrara, con Thuram e Zambrotta sulle fasce, permetterà poi alla squadra di Lippi di vincere anche negli anni 2000, senza dimenticare l'apporto di Cannavaro negli scudetti cancellati da Calciopoli.
Scandalo dal quale la Juventus risorgerà nel 2012 con il primo scudetto targato Conte, che, davanti a Buffon, inaugura la BBC, con il terzetto Barzagli-Bonucci-Chiellini che diventerà un baluardo insuperabile per qualsiasi attacco e che resisterà negli anni e sarà protagonista pure durante l'era pluriscudettata di Allegri, con Szczesny titolare al posto di Buffon e Cancelo e Alex Sandro a completare la difesa a 4.