Mikaela Shiffrin si ripete a Lienz: a un giorno di distanza dalla conquista del Gigante, la campionessa statunitense domina anche lo Slalom sul tracciato austriaco dove mai le era capitato di centrare questa doppietta. Seconda, staccata di 61 centesimi, la grande rivale Petra Vlhova, terza Michelle Gisin al primo podio in carriera nello Slalom. Più lontane le Azzurre: Federica Brignone e Irene Curtoni chiudono al 13° e 14° posto.
Non ci sono più parole per descrivere Mikaela Shiffrin, la signora assoluta della neve mondiale e che in due giorni infila il successo numero 63 e il 64 in Coppa del Mondo (per un totale di 91 podi), tenuto conto che stiamo pur sempre parlando di una ragazza di 24 anni. Ora anche Lienz diventa un suo territorio di caccia, grazie al back-to-back Gigante + Slalom: una doppietta che mai le era riuscita da queste parti. E che viene centrata davanti all'amorevole sguardo dei genitori, venuti apposta in Austria per vederla all'opera. Impossibile contrastare una simile campionessa anche per la seconda classificata, la slovacca Petra Vlhova che pure è lontanissima da qualsiasi altra. Lo dimostra il distacco di una commossa Michelle Gisin: la svizzera centra il terzo posto seppure con un distacco di 1.72 e la felicità per aver conquistato il primo podio in carriera nello Slalom (è il settimo considerando le altre specialità) è tale da farla abbandonare a un pianto liberatorio.
Non mancano le delusioni: da Wendy Holdener che inforca quando si trovava in testa, a Nina Haver-Loeseth, che dopo una prima manche da terzo posto sbaglia nella seconda e deve accontentarsi di chiudere diciannovesima. Meglio, ma nemmeno troppo, va alla truppa delle Azzurre: Federica Brignone è solo tredicesima in una specialità che certamente non è la sua preferita, mentre Irene Curtoni arriva quattordicesima alle spalle della connazionale. Questo piazzamento permette comunque a Federica di conservare il secondo posto in Coppa del Mondo alle spalle di Vlhova e davanti a una Shiffrin già quasi irraggiungibile. Difficoltà per l'intero tracciato per le italiane, mentre fuori dalla Top 15 si classifica Lara Della Mea, comunque a punti grazie al 24° posto finale. Sfortunata Roberta Midali, uscita nel corso della prima manche nel corso di una prestazione che avrebbe anche potuto condurla a un risultato di prestigio.