Milan, Theo Hernandez: "Porto velocità e dribbling, Maldini idolo". Krunic: "Io come De Bruyne"

Il terzino: "Sono in un club storico". Il centrocampista: "Volevo una big, la mia forza sono le accelerazioni palla al piede"

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Se il biglietto da visita è il primo gol della stagione del nuovo Milan, Theo Hernandez si è presentato già bene sul campo. Poi lo fa anche davanti ai microfoni, insieme al compagno di squadra Rade Krunic, che invece nell'amichevole contro il Novara non ha giocato. Ecco le parole dei due calciatori, finora unici acquisti ufficiali dei rossoneri.

HERNANDEZ: "MILAN, TI PORTO VELOCITÀ E DRIBBLING"

"Sono felicissimo di essere qui - ha detto Hernandez -. Sono stato accolto molto bene. Sono sereno e spero di poter giocare tante partite. Maldini? Per me è il più grande terzino di sempre. L'ho visto a Ibiza, abbiamo parlato, io ho espresso la volontà di giocare al Milan che è un club storico e io qui posso crescere tanto. Cosa ci siamo detti? Non posso dirlo, però è stato un incontro piacevole. Da piccolo mi ispiravo a lui. Negli ultimi anni mi piace molto anche Marcelo, che al Real mi ha dato tanti consigli. L'ho osservato tanto e se sono qui è anche grazie a lui". 

"Il Real Madrid è eccezionale, ma sono qui in un altro club eccezionale. Sono qui per lavorare e giocare tutte le partite al meglio. Speriamo di vincere tanto insieme e fare felici i tifosi. Le parole di Maldini mi hanno caricato. Quando uno come lui dice che posso diventare tra i migliori terzini al mondo è emozionante. Ora è importante lavorare e cercare di migliorare sempre. Sono qui anche per imparare a difendere meglio. Sono giovane e ho tanto tempo per crescere. A Madrid ci sono tanti giocatori di qualità, ma anche qui ci sono. Qui posso dare tanto a livello di velocità, tiro dalla distanza e dribbling, ma sono qui anche per migliorare in fase difensiva. Modric? "Ho giocato con lui, ma non ho sentito nulla. E anche se avessi sentito qualcosa, comunque non potrei dire nulla".

KRUNIC: "IO COME DE BRUYNE" "Le prime impressioni sono straordinarie, il Milan è un grande club e io mi sono trovato subito benissimo. Non vedo l'ora di rientrare in gruppo e giocare. Conosco Giampaolo, è stato il mio primo allenatore in Italia: negli allenamenti non è cambiato tanto, ha una visione di gioco e ci tiene tantissimo. Noi giocatori ci possiamo divertire tantissimo. A lui piace il possesso palla, noi giovani possiamo crescere molto con lui. Può fare molto bene qua, ha meritato questa opportunità"

"Io sono una mezzala moderna, gioco in tutte e due le fasi di gioco, box to box come dicono gli inglesi. Mi dicevano sempre che assomiglio un po' ad Hamsik, penso che lui sia più tecnico e io abbia più qualità fisiche. Il mio idolo è Kakà, ma lui è più trequartista. Io guardo tantissimo De Bruyne del Manchester City, penso che abbiamo le stesse caratteristiche. Da quando sono in Italia il mio obiettivo era arrivare in una grande squadra, sono feilcissimo sia successo al Milan, in passato poteva succedere alla Samp ma non è accaduto. Meglio aver aspettato un pochino ed essere arrivato insieme a Giampaolo in una grande squadra".

"Adesso sono abbastanza maturo, sono cresciuto tantissimo, quando sono arrivato mi mancavano un paio di cose, non ero bravo davanti alla porta, quest'anno sono migliorato. La mia forza è la tecnica, posso dare molto sul campo, accelerazioni palla al piede, è questa la mia qualità più importante. Bennacer? Secondo me è pronto, non ho mai parlato con nessuno di lui, ho parlato solo col ds dell'Empoli prima di essere arrivato al Milan, mi chiedevo come fosse possibile che giocasse con noi, è molto molto forte, è prontissimo per un salto così e per arrivare in una squadra di grande livello. Ho giocato con Paredes e in Nazionale gioco con Pjanic, Bennacer è molto vicino a loro, a me piacerebbe il suo arrivo, potrebbe fare molto bene".