La 13.ma tappa del Tour de France vede imporsi la maglia gialla Julian Alaphilippe. Il francese della Deceuninck Quick-Step, autore di una grande prova, vince la cronometro individuale di Pau (lunga 27,2 km) in 35 minuti. Sono 14 i secondi di vantaggio su Thomas e 36 quelli su De Gendt. Brutta caduta per Wout van Aert (Jumbo-Visma), a terra dopo aver agganciato le transenne, con ferite importanti alla coscia destra.
Poteva essere la frazione che poteva portare a un cambio della leadership della classifica generale e invece non è stata così. Julian Alaphilippe vince la cronometro individuale di Pau, valida per la tredicesima tappa del Tour de France 2019, nel giorno del centenario della maglia gialla, che è sempre più del francese. Il corridore della Deceuninck Quick-Step è quello che impiega meno tempo nel percorrere i 27,2 chilometri che si sono svolti nei pressi del capoluogo del dipartimento dei Pirenei Atlantici: 35 minuti tondi, con 14 secondi su Geraint Thomas e 36 su Thomas De Gendt.
Il percorso odierno si adattava sicuramente agli specialisti delle prove contro il tempo nonostante il profilo non completamente pianeggiante. La prima parte della frazione, che precede il fine settimana dedicato ai Pirenei, vede dopo pochi chilometri una salita di 4.0 km al 3.3% di pendenza media che porta al primo rilevamento cronometro e anche il secondo intermedio si trova al termine di una leggera ascesa, la Côte d’Equillot, con pendenze intorno al 5%. La seconda parte del tracciato è sicuramente più agevole, ma una rampa al 17% poco prima del traguardo ha rappresentato un’ulteriore insidia per gli specialisti.
Wout van Aert (Jumbo-Visma), infatti, uno dei grandi favoriti di questa crono, cade rovinosamente proprio nel finale del percorso dopo aver agganciato le transenne riportando ferite importanti alla coscia destra. L’ambulanza ha dovuto soccorrere il ciclista belga, che tra l’altro stava effettuando un ottimo tempo al secondo intermedio. Il suo connazionale Thomas De Gendt balza al comando al traguardo in 35’36”, con 16 secondi di vantaggio su Asgreen; il corridore della Lotto Saudal, però, è costretto ad aspettare fino all’ultimo l’arrivo di Geraint Thomas e di Julian Alaphilippe. Il primo lo anticipa di 22 secondi, ma il detentore della maglia gialla fissa il cronometro sui 35 minuti spaccati (14 secondi in meno rispetto al gallese) e ora comincia a fare paura sul serio in vista della vittoria finale.