ATP CUP

Tennis, Atp Cup: la Russia supera l’Italia 3-0, Fognini perde contro Medvedev

Nel primo confronto del girone D il ligure e Travaglia cedono in singolare, male anche il doppio

© Getty Images

Per l’Italia la grande novità del 2020, l’Atp Cup si apre con la sfida alla Russia. Nel primo match Khachanov supera Travaglia 7-5 6-3, l’italiano dà filo da torcere all’avversario soltanto nel primo set. La sfida più attesa è quella tra Fognini e il numero cinque al mondo Medvedev, il russo parte male poi si riscuote, alza il ritmo e vince in rimonta 1-6 6-1 6-3. Nel doppio Bolelli e Lorenzi cedono a Khachanov e Medvedev, 6-4 6-3.

Nel nuovo evento a squadre del tennis internazionale l’Italia fa il suo esordio nel Gruppo D contro la Russia sul veloce della RAC Arena di Perth, assente Matteo Berrettini per un problema agli addominali. Apre la sfida il confronto tra i numeri due delle squadre Stefano Travaglia, 28enne di Ascoli Piceno numero 84 del ranking mondiale, e il moscovita Kharen Khachanov, numero 17 ATP. Il 23enne russo, capace nel 2019 di raggiungere i quarti di finale del Roland Garros, si impone 7-5 6-3. Nel terzo game arriva il break dell’italiano che trova continuità al servizio, il russo fatica a entrare in partita. Il marchigiano comanda gli scambi e nel settimo game arriva il doppio break di vantaggio. Travaglia manca il set point e il russo conquista il primo break. Khachanov sale di colpi e pareggia il conto dei break. Sul 5-5 il game più lungo del match si chiude a favore del russo che si prende anche il successivo per vincere il set 7-5. Nel secondo set Khachanov spinge l’italiano sul fondo del campo, sul 3-2 per il russo Travaglia subisce il break e non si riprende più.

Il secondo match della giornata è la sfida più attesa tra i numeri uno delle squadre Fabio Fognini e Daniil Medvedev. Il 23enne moscovita, numero 5 ATP e finalista agli ultimi US Open, si porta avanti 3-1 nei confronti diretti con il 32enne di Arma di Taggia, numero 12 del ranking mondiale. Il russo vince 1-6 6-1 6-3 e regala la vittoria alla Russia. Fognini, arrivato ieri a Perth dopo la nascita della figlia Farah, si prende il primo game annullando tre palle break all’avversario e il secondo sul servizio dell’avversario. Sul 3-0 per Fognini arriva il secondo break del ligure, nel quinto game uno spento Medvedev prova a scuotersi sparando lontano una pallina per frustrazione ma non ci riesce. Il 6-1 con cui si chiude il primo set rivela una superiorità mai in discussione. Nel secondo set magnifica demi-volée di Fognini per l’uno pari, poi arriva il primo break del russo grazie a un doppio fallo del ligure, 3-1 Medvedev. Cambia l’andamento della sfida, ora è un rinato Medvedev a dominare gli scambi con maggior ritmo, il 6-1 stavolta è per il russo. Nel terzo set Medvedev sembra tornato quello ammirato nel 2019 e si prende il break in apertura ma Fognini non molla. Eccezionale il recupero in scivolata nel primo game conquistato dall’azzurro dopo aver annullato tre palle break. La difesa del russo gli assicura il break per andare sul 2-1. Fognini fisicamente non sembra reggere la lunghezza degli scambi ma rimane attaccato al match di tecnica pura. La superiorità del ritmo del russo è evidente, tuttavia l’interminabile settimo game viene conquistato dal ligure con caparbietà. Nell’ultima fase troppi errori per Fognini che fatica contro il muro difensivo eretto dall’avversario, con il 6-3 finale Medvedev si porta a casa il match.

In chiusura il doppio tra la coppia azzurra formata da Paolo Lorenzi (sostituisce Fognini preservato in vista dei prossimi impegni) e Simone Bolelli e quella russa composta da Khachanov e Medvedev. La vittoria va ai russi che si impongono 6-4 6-3 e firmano il 3-0 complessivo. Time out immediato per Medvedev che soffre la fatica del match appena disputato. I russi si guadagnano il primo break sul 4-3 grazie alla potenza di Khachanov che trascina il duo russo alla conquista del primo set. Arriva il break russo anche nel secondo set con Medvedev che porta la Russia sul 3-2 e fa la differenza con la sua classe senza sbagliare mai in risposta, nel finale da segnalare uno splendido dritto in salto del suo compagno.

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