In un campionato italiano equilibrato in vetta come non si vedeva da tempo c’è la squadra di Inzaghi (che non si ferma più), quella di Sarri (che riparte subito dopo la ‘sberla’ pre-Natalizia) e quella di Conte (che risponde colpo su colpo all’armata bianconera). Sembra l’inizio di una di quelle barzellette che eravamo abituati a sentire nello scorso millennio ed invece è il prologo del racconto dell’attuale stagione di Serie A. Addirittura (sembra) una lotta a scudetto a tre. Correva l’anno 2002 l’ultima volta che è capitata in Italia una situazione del genere anche se all’epoca al posto della Lazio a lottare con Inter e Juve c’erano i ‘cugini’ della Roma. Come è andato a finire poi quel campionato lo sappiamo tutti.
Per i tifosi juventini è stato forse lo scudetto più bello di sempre. Per quelli interisti l’incubo da cui non si sono mai totalmente ripresi. Per quelli della Roma invece un grande rimpianto per non aver sfruttato sino in fondo il potenziale dell’era Capello. Di sicuro la Lazio di oggi sembra avere meno forza (soprattutto a livello di organico) della Roma (campione in carica) di allora per potersi inserire nel duello tra Juventus e Inter. Ma possiamo considerarla totalmente fuori da tutti i pronostici? Assolutamente no. E’ sicuramente, tra tutte e tre le squadre in lotta per il vertice, quella con l’organico inferiore anche se nell’undici titolare ha dimostrato in stagione di non essere inferiore a nessuna squadra nella gara singola. La formazione di Inzaghi ha dalla sua inoltre il fattore di potersi dedicare, da qui alla fine, totalmente al campionato perché ormai eliminata dall’Europa League. E proprio il fattore coppe Europee potrebbe essere decisivo per l’assegnazione dello scudetto. Siamo in molti a chiederci infatti come Antonio Conte gestirà le risorse interiste non appena ripartirà l’Europa League, ovvero la competizione in cui l’Inter è retrocessa dopo il girone non troppo esaltante disputato in Champions League. Così come è (quasi) scontato considerare che se la Juventus arriverà sino in fondo (come ci auguriamo tutti) in Champions League, e Inter e Lazio non molleranno la presa, i bianconeri nonostante l’evidente ruolo da favoriti recitato in stagione rischieranno di veder svanire il gap di vantaggio in Serie A a seguito del dispendio di energie psico-fisiche che la coppa dalle grandi orecchie da sempre si porta dietro. Doppietta di Immobile contro il Brescia, tripletta di Ronaldo (più Higuain) contro il Cagliari, doppietta di Lukaku (più Martinez) contro il Napoli. Le tre squadre di testa (grazie ai loro bomber) sono ripartite vincendo questo 2020 con la stessa voglia con cui avevano concluso il 2019. Se il buongiorno si vede dal mattino ci aspetta un nuovo 5 maggio…