Lo scorso 8 novembre il Collegio di garanzia del Coni aveva dichiarato inammissibile il ricorso della Juventus in merito all'assegnazione dello scudetto 2005/06 all'Inter per i fatti di Calciopoli, nelle scorse ore sono uscite le motivazioni della sentenza e potrebbero portare ad una svolta definitiva dopo i 30 tentativi bianconeri andati a vuoto per revocare quello scudetto ai nerazzurri. Secondo il Collegio presieduto da Franco Frattini le doglianze della Juve "non avrebbero potuto più essere oggetto di deliberazione alcuna da parte del sistema di giustizia sportiva".
In pratica il Coni è come se dicesse che se la società bianconera volesse proseguire la battaglia dovrebbe spostarsi su altri campi visto che sono stati esauriti i gradi della giustizia sportiva. Come riporta il Corriere della Sera, la Juve aveva fatto ricorso sostenendo che la Corte d'Appello federale fosse composta da membri decaduti dopo l'introduzione del nuovo codice di giustizia sportiva, il Collegio di garanzia ha invece accolto la tesi degli avvocati Figc Modugno e Viglioni per cui i giudici sarebbero dovuti restare nelle loro funzioni sino all'effettivo insediamento dei sostituti.