Il Giudice Sportivo della Serie A ha chiesto alla procura Figc un supplemento di indagine sui cori di discriminazione razziale e sugli insulti rivolti a Mario Balotelli da parte dei tifosi laziali domenica scorsa durante Brescia-Lazio. In particolare, Mastandrea vuole approfondire il settore dal quale provenivano i cori e la "fattiva collaborazione della Lazio". Alla società biancoceleste intanto è stata inflitta una multa di 20 mila euro.
La richiesta di supplemento di indagini riguarda in particolare "l'effettivo posizionamento (settore o sotto settore) prevalentemente occupato nelle gare casalinghe, in base alle risultanze degli organi preposti all'ordine ed alla sicurezza pubblica, dei sostenitori nel cui ambito si collocavano i responsabili di tale coro" e "la fattiva collaborazione della Lazio nell'individuazione dei soggetti coinvolti in tale manifestazione discriminatoria". Gli accertamenti, in sostanza, riguardano eventuali "ulteriori provvedimenti per "l'eventuale recidiva": il giudice in sostanza vuole capire se sulla base dei precedenti si renda necessario la chiusura di settori della Curva Nord dell'Olimpico e in caso di quali. La Lazio, in ogni caso, è stata multata di 20 mila euro per "cori di discriminazione razziale" al 21' e al 29' del primo tempo, e per un coro di insulti nella stessa occasione e al 42' del primo tempo.
GLI SQUALIFICATI
Il Giudice Sportivo ha inoltre sanzionato Berardi (Sassuolo), espulso contro il Genoa per espressioni gravemente irriguardose agli Ufficiali di Gara, per due turni e fermato altri nove giocatori per una giornata Andrea Cistana e Sandro Tonali del Brescia, Nenad Tomovic della SPAL, Nicolò Barella e Milan Skriniar dell'Inter, Antonino Barillà del Parma, Omar Colley e Fabio Depaoli della Sampdria, Marco Parolo della Lazio.