L'avventura di Mattia Caldara al Milan è finita dopo un anno e mezzo, due sole presenze e diversi infortuni. Il difensore ha chiesto e ottenuto la cessione all'Atalanta dove era esploso: tutto fatto per il prestito di 18 mesi con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro in favore dei nerazzurri: visite mediche in corso. Neii rossoneri dovrebbe prendere il suo posto Simon Kjaer pronto a fare percorso inverso Bergamo-Milano: il danese dell'Atalanta in prestito dal Siviglia, classe 1989, sarebbe una soluzione a tempo (sei mesi) per mister Pioli.
Nel pomeriggio di ieri Giuseppe Riso, agente di Caldara, aveva fatto il punto a Casa Milan, dando un'accelerazione decisiva: il difensore tornerà all'Atalanta in prestito per 18 mesi con diritto di riscatto. Kjaer è così libero di diventare rossonero, chiudendo le porte a Todibo che ha dieci anni in meno ed era la prima scelta ma continua a prendere tempo anche perché richieste non gli mancano (da Premier League e Bundesliga).
Dal canto suo il Barcellona apre a un prestito di soli sei mesi, formula che al Milan non interessa. "Stiamo valutando varie possibilità, non c'è solo lui - aveva detto qualche giorno fa il ds rossonero Massara - Sicuramente è un giocatore interessante, verificheremo se ci sono le condizioni giuste e nel caso cercheremo altre opportunità". E l'opportunità che è spuntata nelle ultime ore si chiama proprio Kjaer.
In uscita da registrare l'addio quasi ufficiale di Borini che si è accordato col Verona: con il contratto in scadenza giugno, il Milan lo ha lasciato libero senza chiedere indennizzi ai gialloblù. In sede si è visto anche il procuratore di Reina, cercato dall'Aston Villa: ma Boban e Maldini lascerebbero partire lo spagnolo solo trovando prima un altro secondo a Donnarumma (si è parlato di Viviano).