Spettacolo a Gedda, in Arabia Saudita, nella semifinale di Supercoppa spagnola: l'Atletico Madrid batte 3-2 il Barcellona e sfiderà il Real in finale. Succede tutto nella ripresa, aperta dopo 20” dal gol di Koke. Le reti di Messi (51') e di Griezmann (62'), sembrano dare la qualificazione ai blaugrana, che si vedono annullare altri due gol. Nel finale accade l'imponderabile: pari di Morata su rigore (81') e beffa di Correa all'84'.
Ci sono serate e partite che sembrano scritturate da qualche sceneggiatore sadico. Barcellona-Atletico Madrid, semifinale di Supercoppa spagnola, sembra una di queste. Si parte dagli antefatti: l'allenatore dei catalani Ernesto Valverde fa di tutto per inimicarsi il King Abdullah Sports City di Gedda, ammettendo in conferenza stampa che il nuovo formato e la presenza del Barcellona in Arabia Saudita siano dovuti solo al denaro. Il pubblico lo accoglie con sonori fischi e parteggia tutta la partita per Diego Simeone. Poi ci sono i 90': qui il contesto cambia, sembra che si giochi al Camp Nou. Applausi per l'idolo Messi, fischi per i Colchoneros. Che si aggrappano come e più del solito a Oblak, un gatto in almeno cinque occasioni tra il primo e il secondo tempo. Poi, dopo 45' di agonia difensiva, in cui il Barcellona avrebbe meritato di stare avanti (il diagonale di Messi e il pallonetto di Griezmann vengono murati dai riflessi del portiere sloveno), gli altri dieci dell'Atletico capiscono che devono fare qualcosa in più per uscire vivi dalla trincea.
E così, 20 secondi dopo l'inizio della ripresa, Koke sorprende la difesa del Barcellona e infila Neto con un inserimento nel cuore dell'area avversaria. Vantaggio al primo affondo, se si eccettua una punizione di Herrera respinta dall'ex portiere della Juventus. Il Barcellona risponde con i campioni e in 20 minuti travolge la banda di Simeone: pareggio immediato di Messi (51') con il destro e raddoppio di sinistro dopo una giocata da fenomeno su Saul. Ma il Var annulla per tocco di mano della Pulce. Griezmann, che pochi minuti prima aveva provato un altro cucchiaio su Oblak, sigla il gol dell'ex (stavolta buono, al 62') dopo che lo sloveno aveva risposto da campione a Suarez. Messi incanta e da una sua punizione nascerebbe anche il 3-1 di Piqué negato dal Var per fuorigioco di Vidal. Sembra tutto apparecchiato per il Clasico in finale. E invece sarà derby, perché l'orgoglio dei Colchoneros non finisce mai. Un'altra disattenzione difensiva del Barcellona permette a Vitolo di lasciarsi travolgere in area dall'uscita di Neto: Morata trasforma il rigore (81') e ne richiederebbe un altro per mani di Piqué. Ma il destino ha ancora in serbo sorprese, perché a sei minuti dal termine l'ex Juve vince un duello proprio con il difensore catalano e manda in porta Correa: Neto respinge come può, Sergi Roberto rincorre alla disperata il pallone che però varca la linea, per un finale da cinema e una finale tutta madrilena.