Inter scatenata sul mercato. Il club nerazzurro ha trovato l'intesa con Christian Eriksen per un contratto fino al 2024 dopo l'incontro tra i dirigenti e l'agente del calciatore danese in scadenza a giugno. Ora bisogna trattare con il Tottenham, che per lasciar partire il centrocampista a gennaio chiede 20 milioni di euro. Marotta, fermo a 15 più bonus, spera in uno sconto degli Spurs. Per l'attacco vicinissimo Giroud.
L'intesa c'è con il danese, ma Marotta ha negato prima di Inter-Atalanta: "In questo momento circolano tanti nomi e tante indiscrezioni che sicuramente non sono veritiere, perché finora non c'è nulla di ufficioso. E' un mercato povero, fatto di opportunità. Dobbiamo migliorare il gruppo con innesti di grande qualità. Eriksen è di prospettiva, interessante, in scadenza a giugno. Ma noi non abbiamo allacciato trattative con società o agente".
Dalla Premier sono in arrivo altre due pedine per Conte, il vice-Lukaku e il rinforzo sulle fasce. La distanza tra domanda e offerta per Giroud (in tribuna contro il Bournemouth) si è ridotta a un milione e già settimana prossima il Chelsea potrebbe dare il benestare. Passi avanti si registrano anche sul fronte Ashley Young, non convocato per la sfida che lo United ha giocato con il Norwich e sempre più vicino a un accordo con l'Inter. (ancora da capire se per gennaio o giugno). I due interessano, ma per averli a Milano bisogna aspettare: "A brevissimo non arriveremo a fare nulla. Bisogna valutare ogni singola situazione perché ci sono difficoltà oggettive e valutative. In questo momento siamo primi e il gruppo va rispettato", come ha detto Marotta.
Quanto invece a Vidal, la situazione è un po' più complicata. Il giocatore è da tempo nel mirino dell'Inter, ormai non è più un segreto. E anche Marotta è uscito allo scoperto più volte, parlando di una trattativa in corso. Molto però dipenderà dal futuro di Valverde sulla panchina del Barcellona. Se il tecnico dovesse restare fino a fine stagione, come sembra, il cileno potrebbe anche preparare le valigie e imbarcarsi per Milano. A patto ovviamente che arrivi l'offerta giusta dai nerazzurri, chiamati a uno sforzo economico importante per centrare tutti e quattro gli obiettivi a gennaio, e che si concretizzino anche alcune operazioni in uscita (Vecino e Gagliardini in direzione Premier).