Nel 22esimo turno di Premier League il Liverpool prosegue la sua marcia inarrestabile e vince anche sul campo del Tottenham: 1-0 il risultato per i Reds, che vanno a +16 sul Leicester. I campioni d'Europa assediano la metà campo degli Spurs già dai primi minuti e più volte vanno vicini al vantaggio, arrivato al 37' grazie a Firmino. Nella ripresa il Tottenham sfiora il pari con Son e Lo Celso, ma Klopp conquista la 20esima vittoria in campionato.
A giugno era la finale di Champions League, a gennaio è quasi un rumore di sottofondo di uno stanco aperitivo invernale. Certo, i tre punti sono importanti per José Mourinho, ma se in campo c'è il Liverpool di questa Premier la domanda non è “Come finirà?”, bensì “Quando finirà?”. Su 21 partite i Reds hanno collezionato 20 vittorie e un pareggio, polverizzando ogni record, e anche un impegno duro come quello in casa del Tottenham diventa un esercizio di stile. Passano pochi minuti e gli Spurs si devono già salvare sulla linea, con Tanganga, all'esordio in campionato. Sulla respinta, Alexander-Arnold prende il palo. Sempre sulla linea è bravo Gazzaniga a respingere il colpo di testa del solito van Dijk, ma non ci può essere salvezza in eterno contro questi Reds. E così al 37' Tanganga è mandato fuori giri da Firmino, che nel cuore dell'area scaglia un potente sinistro per il vantaggio del Liverpool. Il Tottenham cerca di imbastire una reazione, si avvicina ad Alisson ma manca l'ultimo passaggio, anche perché Eriksen sembra distratto dalle voci di mercato e non riesce a incidere nella manovra.
Dopo un'altra occasione per Salah (sinistro largo dopo aver mandato Sanchez per le terre), si va alla ripresa, quando il Liverpool cerca più la gestione, pur non disdegnando la verticalizzazione. Un colpo di testa di Mané viene respinto da Gazzaniga a mano aperta, però man mano che passano i minuti è il Tottenham a portare i pericoli maggiori: al 60' un tentativo di Son è deviato in angolo e lo stesso sudcoreano, un quarto d'ora dopo, ha sul piede la grande chance del pareggio, ma sparacchia alto. La più grande occasione per il pari capita a Lo Celso, che non riesce a inquadrare la porta in spaccata da pochissimi passi. Alisson era battuto, Mourinho si inginocchia come a dire “Vabbè, ma che devo fare?”, Klopp si arrabbia con la sua difesa. Ma è l'ultimo pericolo, se si eccettua un sinistro velleitario di Son. Il resto è solo possesso Reds, con Origi (subentrato a Mané) che si esalta nello stretto ma tira centralmente per una facile risposta di Gazzaniga.