Antonio Conte analizza il pareggio contro l'Atalanta. "Abbiamo affrontato la partita senza 4 elementi, e per noi questo significa tanto - ha spiegato -. Noi abbiamo retto botta, l'Atalanta l'anno scorso ci è finita davanti ma ora abbiamo 11 punti in più, è la dimostrazione che stiamo facendo qualcosa di straordinario. Abbiamo fatto il possibile per vincere. Prego non ci siano defezioni, la coperta è corta".
Il tecnico nerazzurro fa i complimenti ai suoi ragazzi e si augura di non avere altre defezioni tra infortunati e squalifiche. "Parliamo di ragazzi eccezionali, l'unica cosa che chiedo e che spero di non avere defezioni perché ogni volta ci mancano un paio di giocatori la situazione diventa problematica. Oggi avevamo Barella squalificato e Vecino con un affaticamento al polpaccio ed eravamo ridottissimi a centrocampo - le parole dell'allenatore nerazzurro -. Vogliamo recuperare Sanchez per riportarlo nelle migliori condizioni, stiamo tirando fuori tutto in una situazione non semplice. Poi vedi la classifica, vedi che sei lì e si chiudono gli occhi su tante situazioni. Prego sempre che ci siano tutti gli effettivi, ma infortuni e squalifiche ci stanno e quindi la coperta diventa troppo corta. Andiamo avanti e cerchiamo di dare del nostro meglio, come stasera dove abbiamo dato tutto contro una squadra che da 4anni lavora con lo stesso allenatore e ha preso giocatori specifici per la sua idea di calcio. Noi balliamo da sei mesi, ma essere a +11 da loro è tanta roba".
Conte può essere felice per il recupero di Sensi. "Deve giocare per ritrovare la condizione. Son contento perché ha fatto 70 minuti in una gara molto fisica, abbiamo ritrovato un giocatore molto importante. Piano piano tornerà a regime e ritornerà il Sensi che conoscevamo a inizio ragione. Poi è rientrato anche Nicolò Barella. Dobbiamo lavorare perché la classifica non deve ingannare".
La sua Inter chiude il girone d'andata a 46 punti, ma piedi ben saldi a terra. "Noi abbiamo iniziato un percorso e ci ritroviamo lì, abbiamo tanti meriti avendo 46 punti ma dobbiamo essere molto realisti perché c'è un percorso da fare. I ragazzi però vanno elogiati per il loro lavoro, e i tifosi penso lo stiano capendo".
Non mancano i complimenti all'Atalanta. "Con loro diventa difficile gestire il risultato, hanno giocato con un'intensità molto alta. Hanno questo marchio adesso, sono una squadra forte con una rosa forte che negli anni è stata migliorata con giocatori specifici per l'idea e la voglia di fare calcio"