SPAGNA

Supercoppa spagnola: Sergio Ramos e Courtois fanno esultare il Real Madrid, Atletico ko ai rigori

La lotteria dal dischetto premia ancora una volta i Blancos: sbagliano Saul e Thomas, il trofeo va a Zidane

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Il Real Madrid di Zinedine Zidane si aggiudica la Supercoppa spagnola a Jeddah, battendo un indomito Atletico Madrid ancora una volta sconfitto dai cugini in una finale: termina 4-1 ai rigori, in seguito al palo di Saul e alla parata di Courtois su Thomas. Decisiva quindi la trasformazione di Sergio Ramos. I Blancos avevano chiuso la partita in dieci per l'espulsione al 115' di Valverde, che da ultimo uomo aveva steso Morata impedendogli il gol.

Il Real vince la Supercoppa di Spagna

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Il Real Madrid si aggiudica la sua undicesima Supercoppa di Spagna sconfiggendo ancora una volta l'Atletico Madrid in una finale. E proprio come nell'atto conclusivo della Champions League 2016 a San Siro, fatali per gli uomini di Simeone sono i rigori. Fa invece festa Zinedine Zidane, alla nona finale vinta in carriera. E dire che sono pesanti le assenze per il tecnico francese, che al King Abdullah Sports City di Jeddah (in Arabia Saudita) ha gli uomini contati soprattutto in avanti: mancano contemporaneamente Bale, Benzema, Hazard e Asensio, con Jovic solo al centro dell'attacco e Modric e Isco che agiscono alle sue spalle.

Proprio il croato Pallone d'Oro nel 2018 costruisce la prima occasione del match, costringendo Oblak a una parata non banale. I Colchoneros hanno meno problemi in avanti, e ben presto si portano in avanti: prima del quarto d'ora sbaglia tutto Joao Felix, che ruba bene palla a Sergio Ramos ma poi è impreciso al tiro. Quindi è il grande ex Morata ad andare alla conclusione: palla larga di un nonnulla. L'inizio del match è ad altissimi ritmi, ma dopo i fuochi d'artificio iniziali la partita si spegne: si riaccende solo a qualche secondo dall'intervallo, quando Casemiro di testa manda di poco alto sopra la traversa.

Il Real Madrid continua a rendersi più pericoloso dei cugini, tanto che a inizio ripresa Oblak deve superarsi su Jovic e poi ci prova di testa Valverde (fuori di poco). Zidane manda in campo il giovane Rodrygo al posto di Isco, ma è Morata ad avere la grande occasione per il vantaggio rojiblanco all'80' (Courtois, ex della partita come lui, gli dice di no): è solo uno squillo, perché il finale dei tempi regolamentari si gioca più dalle parti di Oblak che da quelle del portiere dei Blancos. Che però non riescono a sfruttare il loro maggiore possesso palla, arrivando ai supplementari in condizioni peggiori rispetto ai cugini: è infatti l'Atletico Madrid a rendersi subito pericoloso con Vitolo (Courtois è ancora una volta puntuale), mentre per le Merengues sono velleitari i tentativi di Modric e Kroos.

Sembra tutto pronto per i rigori, ma dal 110' in poi succede di tutto: prima Oblak è miracoloso su Rodrygo, quindi su erroraccio dei Blancos Morata può correre tutto solo verso la porta. A evitare un gol quasi certo è Valverde, che lo stende senza troppi complimenti facendosi espellere al minuto 115. E sul parapiglia successivo Morata si becca anche un calcione in testa (involontario) di Carvajal, spinto in malo modo da Savic.

Ma i rigori arrivano: Carvajal, Rodrygo e Modric trasformano i loro per il Real, Saul calcia il pallone sul palo. Poi Courtois è bravo a intuire la conclusione di Thomas andando a respingergliela. La trasformazione di Trippier diventa quindi utile solo per il tabellino: è infatti Sergio Ramos a segnare il suo diciassettesimo rigore consecutivo, che regala alle Merengues il primo titolo della stagione.