Quindici gennaio 2020, il ritorno di Mattia Caldara. L'ex difensore del Milan, appena tornato nella sua Bergamo, ritrova il campo dal primo minuto nella sfida di Coppa Italia contro la Fiorentina un anno e otto mesi dopo l'ultima volta (era il 20 maggio del 2018). Gasperini l'aveva detto, "è pronto", e lo ha gettato subito nella mischia per fargli riassaporare il ritmo partita, che nei mesi trascorsi a Milano aveva perso. L'avventura rossonera del giovane difensore azzurro infatti si è rivelata un incubo: a ottobre 2018 la rottura del tendine d'achille, poi a maggio 2019 quella del crociato, ma ora che è tornato a Bergamo il calvario è alle spalle.
Per Caldara settantasette minuti in campo, qualche fallo di troppo (è stato ammonito poco dopo la mezz'ora) e alla fine la sostituzione con Palomino. L'Atalanta è stata eliminata dalla Coppa Italia ma l'ex Milan ha comunque di che sorridere a livello personale. "Caldara? Mi è piaciuta la sua partita. Pensavo fosse più indietro. L'ultima di campionato l'ha fatta con noi un anno e mezzo fa. L'ho visto bene, è stato positivo" ha detto Gasperini dopo la partita.
CALDARA: "CONTENTO PER L'ESORDIO, NON PER IL RISULTATO"
In zona mista, Caldara ha espresso le sue sensazioni dopo il match di Firenze: "Il mio ritorno? E' successo tutto in maniera veloce. Sono contento per l'esordio, meno per il risultato. Dovevamo continuare a giocare come stavamo facendo, purtroppo abbiamo preso il secondo gol nel momento forse migliore nostro. Sono all'80% della mia forma fisica ottimale, ci vuole ancora un po' più di campo per tornare al 100%".