SERIE A

Serie A, Lecce-Inter 1-1: Mancosu risponde a Bastoni

Gol del giovane difensore, distrazione collettiva della difesa nerazzurra e impresa di un Lecce attentissimo e realista

Inter, che frenata a Lecce

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Secondo pareggio consecutivo per l'Inter, secondo brutto pensiero per Conte. Ma se quello con l'Atalanta può essere considerato guadagnato, a Lecce l'Inter ha buttato via un vantaggio (Bastoni al 27' del secondo tempo) con una distrazione difensiva collettiva (Mancosu al 32'). Un'Inter poco brillante, poco fluida nel gioco offensivo, al di sotto dello standard stagionale che le aveva fatto raccogliere consensi. 

LA PARTITA 

La piccola-media rivoluzione di gennaio non ha ancora preso forma. Conte lascia a Milano Young e va avanti con quella che era la formazione-base di inizio stagione. I segni di stanchezza sono ancora molto evidenti, come quelli emersi durante il faticoso pareggio interno con l'Atalanta. Gli uomini di Conte esercitano un predominio territoriale costante, si fanno anche vedere dalle parti di Gabriel con alcune combinazioni che presuppongono un lavoro attento durante la settimana. Manca quella scintilla in più, manca la capacità di sferrare il diretto al volto, limite che rende equilibratissimo il primo tempo e che addirittura fa rientrare in spogliatoio il Lecce con qualche rammarico. Due gli episodi in particolare: una ripartenza magistrale al 7' concluso da un'estirada da dimenticare di Mancosu, ma soprattutto un rigore concesso da Giacomelli poi tolto dal Var per un presunto fallo di mano di Sensi in ripiegamento. 

Il Lecce sembra avere una particolare predilezione per le gare contro le prime in classifica, forse per le caratteristiche di alcuni suoi giocatori, disposti a un sacrificio costante e prezioso. Lapadula e Babacar consumano litri di fiato sulle tracce dei tre difensori centrali da dietro, si oppongono podisticamente all'impostazione bassa di Skriniar, De Vrij e Godin, portano la croce più che cantare. La qualità dei secondi in classifica fatica a emergere, intrappolata dall'abnegazione dei giallorossi. C'è anche qualche eccesso, come il fallo di Donati che gela il sangue di Barella oltre che farlo urlare di dolore. Ma per tutto il primo tempo il prodotto lordo interista è un palo di Brozovic con una conclusione dalla distanza. 

Non sembra esserci modo di dare brusche sterzate. Mentre tutti si aspettano qualche mossa audace da parte di Conte per dare il pizzico di spregiudicatezza necessario, succede qualcosa che modifica gli equilibri nella maniera che nessuno si aspetta. Esce Godin, entra Bastoni al suo posto e succede che finalmente Biraghi azzecca un cross con il tempo giusto e la forza necessaria. Ci arriva Baston i prima di tutti ed è questo straordinario gesto atletico il grimaldello che va a scassinare una saracinesca. Un vantaggio magari non particolarmente meritato, ma da capitalizzare al massimo visti i tempi di vacche magre. Almeno questo sarebbe l'intento dell'allenatore interista, intento immediatamente sconfessato dal Lecce e da una distrazione collettiva della sua difesa, schierata bene soilo teoricamente, immobile nell'osservare Mancosu in mezzo a tre per il gol dell'1-1. 

L'Inter di oggi non ha probabilmente lo sprint e la brillantezza per dare due svolte alla stessa partita. Quella prodezza di Bastoni andrebbe presa e messa da parte come una reliquia. Invece succede quello che Conte non vorrebbe mai vedere da una suq squadra, un vantaggio buttato via per una dormita. Inevitabile la sfuriata dell'allenatore con i suoi. Stavolta meritata, ma con questo ritmo sarà difficile stare attaccati alla Juventus. 

LE PAGELLE 

LUKAKU 6,5 - Basta la sua presenza per seminare il panico anche senza essere al cento per cento. Qualunque palla sporca passi dalle sue parti viene ripulita e trasformata in un prodottino sfizioso. Gli importa poco di essere marcato da tre o quattro, il pallone è quasi sempre roba sua e le conseguenze sono affari degli altri. 

DONATI 6 - Prende la partita come una battaglia, che potrebbe anche essere un pregio quando si gioca in una squadra che lotta per salvarsi, a patto che non si esageri. Graziato dopo una ventina di minuti dall'arbitro per un fallaccio su Barella (solo giallo), cerca di dare un contributo almeno in quantità.  Passato il momento dello shock iniziale, occupa bene la sua fascia. 

SENSI 5 - Da un lato fa bene Conte a farlo giocare, soprattutto quando non si tratta di scontri diretti, per consentirgli di accumulare minuti. In questo momento è lontano dalla migliore condizione e per l'Inter sarebbe un valore aggiunto che in questo momento manca. 

BROZOVIC 6,5 -. Animato da sacro fuoco, può anche darsi che commetta qualche errore nel corso della partita ma quando vola come un intercettore a sventare un assalto del Lecce fa capire a tutti che senza di lui questa squadra non ha l'anima che Conte vorrebbe vedere. 

CANDREVA 5- La sua gara è una dimostrazione evidente dei motivi per i quali Conte sta insistendo tanto nella richiesta di esterni da aggiungere alla rosa attuale. Per quasi tutta la stagione ha sorpreso per brillantezza e resistenza, ora si trova in una fase in cui non gli farebbe male rifiatare. Di cross ne azzecca pochi. 

BIRAGHI 5,5- Da un giocatore che rischia di perdere il posto con l'avvento di Ashley Young ci si aspetta un po' di voglia in più, qualche iniziativa che possa scongiurare questo declassamento. Invece si appiattisce vicino alla sua linea laterale, senza squilli. Al primo azzeccato, ecco il gol di Bastoni. 

LAUTARO MARTINEZ 5,5- Prestazione inferiore alle sue medie stagionali, forse perché imprigionato nell'attentissima difesa leccese, forse anche per qualche scelta sbagliata in fase conclusiva e per qualche segno di stanchezza che del resto coinvolge un po' tutta la squadra. 

BASTONI 6,5 - Ormai si è capito quanto Conte stimi questo ragazzo non solo per l'attenzione che applica a ogni intervento difensivo, ma anche per l'intraprendenza che dimostra quando si fa vedere dall'altra parte. Il suo ingresso coincide con un'incursione immediata in area avversaria e con il gol dell'1-0 a favore dell'Inter. 

,MANCOSU 6,5 - Ha da rimproverarsi una frazione di secondo di ritardo, quella con cui arriva sul pallone al 7' del primo tempo. Sarebbe stato un gol capace di cambiare tutti gli equilibri. Però poi si fa perdonare con gli interessi segnando la rete dell'1-1.

TABELLINO 
LECCE-INTER 1-1

LECCE (3-4-1-2): Gabriel 6; Rossettini 6, Lucioni 6,5, Dell'Orco 6; Rispoli 6 (31. st Falco 6), Deiola 6, Petriccione 6, Donati 6; Mancosu 6,5 (38' st Meccariello sv); Lapadula 6 (17' st Majer 6), Babacar 6. A disp.: Vigorito, Gallo, Riccardi, Vera, Tachtsidis, Maselli, Chironi, Falco. All.. Liverani 6,5. 

INTER (3-5-2): Handanovic 6,5; Godin 6 (23' st Bastoni 6,5), Skriniar 6, De Vrij 6; Candreva 5, Barella 5,5, Brozovic 6,5 (37' st Borja Valero sv), Sensi 5 (37' st Sanchez sv), Biraghi 5,5; Lukaku 6,5, Martinez 5,5. A disp.: Padelli, Berni, Dimarco, Pirola, Lazaro, Ranocchia,  Agoumè, Esposito. All. Conte 5,5. 

Arbitro: Giacomelli 
Marcatori: 27'st Bastoni (I), 32' st Mancosu (L)
Ammoniti: Donati, Meccariello (L), Candreva, Borja Valero (I)
Espulsi

LE STATISTICHE
Il Lecce per la prima volta nella sua storia è rimasto imbattuto per tre gare interne consecutive contro l’Inter in Serie A (1V, 2N).
L’Inter ha pareggiato quattro delle ultime sei gare in campionato (2V), dopo aver pareggiato una sola delle precedenti 17 sfide in Serie A.
L’Inter ha pareggiato una sfida contro una squadra neopromossa per la prima volta dal gennaio 2018 in Serie A (1-1 vs SPAL) – da allora 10 vittorie e una sconfitta.
Lecce e Inter hanno pareggiato due delle ultime tre sfide in Puglia, dopo aver chiuso in parità una sola delle precedenti 10 gare in casa dei giallorossi in Serie A.
Il Lecce ha eguagliato la propria striscia casalinga interna più lunga senza successi in Serie A: 13 gare, come nel 2009.
Solo Liverpool (16) e Real Madrid (15) hanno mandato a segno più giocatori dell'Inter (14) nei Top-5 campionati europei 2019/20.
Solo João Pedro (13) e Ilicic (9) hanno realizzato più gol di Mancosu (sei) tra i centrocampisti di questo campionato.
Solo de Ligt e Kumbulla sono più giovani di Bastoni tra i difensori andati a segno in questo campionato.
Il Lecce è andato a segno con uno dei due tiri nello specchio realizzati durante il match.

Notizie del Giorno

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