A memoria non ricordo un terzino con un impatto tanto devastante nel Milan e nel campionato italiano come quello di Theo Hernandez. Arrivato e bollato come "scarto" del Real, giudicato strapagato dai detrattori, ci ha messo poco per spiegare a tutti di che pasta è fatto. Non lo ha fermato nemmeno un infortunio alla caviglia in Usa, perchè si è rimesso in piedi ed ha cominciato a correre. Esatto, correre e fare gol. Non è Roberto Carlos, forse meno tecnico e veloce nel breve, ma sicuramente più straripante fisicamente e in progressione, non è Gareth Bale, meno "imprendibile" ma più "die hard" nell'arco dei 90', è quel ragazzo che abbiamo intravisto in una foto dei colleghi di El Chiringuito Tv insieme a Paolo Maldini in un bar di Ibiza. "L'anno prossimo al Madrid non giocherai, ma se vuoi un club con la stessa storia...." questa frase di Paolo Maldini insieme ad una promessa strappata a Theo su impegno e professionalità. Ecco, Theo quella promessa la sta mantenendo. In campo non ha mai tirato indietro la gamba, mai mollato di un centimetro e la fiducia di Maldini la sta ripagando a suon di gol: sono 6 stagionali, di cui 5 in serie A. L'ultimo, ieri, una perla di rara bellezza, un mix di potenza, precisione, tecnica e coraggio. Quanti terzini vanno dritto per dritto a provare il tiro al volo? Pochi, pochissimi. Certo, i limiti ci sono, la fase difensiva a volte è ballerina (anche se match dopo match sta salendo di livello anche in quel frangente), in alcuni momenti si intestardisce a testa bassa ad andare di sfondamento, ma un giocatore con questa personalità e questa capacità di essere decisivo può veramente diventare un top mondo e ripensando agli elogi (meritati, certo) per Alex Sandro...beh, qui possiamo soltanto applaudire. Theo Hernandez sta prendendo a pallonate la serie A.
Milan-Udinese
L' ho già scritto su Twitter, suscitando pareri contrastanti, ma il Milan contro l'Udinese non ha giocato bene. Il primo tempo è stato di rara bruttezza per approccio, giro palla sterile, difficoltà nel costruire e nel difendere, mentalità e via dicendo. Metterla sul piano fisico contro questa Udinese è un suicidio, devi vincerla col giro palla veloce, ma non è stato così. L'errore di Donnarumma dopo 6' non ha aiutato, la squadra per un tempo non ha reagito, messa in difficoltà dal 3-5-2 dell'Udinese, con un 4-4-2 sterile nelle due fasi, offensiva e soprattutto difensiva. Pioli ci mette 45' per correre ai ripari togliendo un opaco Bonaventura per un decisivo Ante Rebic, largo a sinistra, mettendo così finalmente in difficoltà l'Udinese con un 4-2-3-1. Il resto è storia, ma da questa sfida mi porto a casa solo due cose: i 3 punti e la voglia di vincerla del secondo tempo. Per il resto la squadra fa ancora un enorme fatica nel giro palla e a dare soluzioni al portatore, un Bennacer enorme è costretto a correre troppo perdendo quindi a volte lucidità in fase di possesso, Leao cavallo pazzo a volte splendido altre pasticcione e il resto è tanta imprecisione anche a livello tecnico.
Ci vuole più equilibrio, la naturale evoluzione di questo "4-4-2 medicina anti crisi" è un 4-2-3-1 con tanto movimento tra esterni e il sotto-punta. Vedremo se anche Pioli la penserà così.
Re-Bic
L'ha decisa lui. Un ragazzo sul quale ha inizio anno mi ero sbilanciato dicendo che avrebbe fatto bene in Serie A e che fino ad oggi era stato poco più che uno studente svogliato in Erasmus. Onestamente non me ne capacitavo, l'avevo seguito in Bundes e sapevo cosa poteva dare a questo Milan, eppure lo vedevo sempre più ai margini con gli spettri del ritorno all' Eintracht. Poi i primi segnali di vita in Coppa Italia con la Spal e oggi - finalmente - il vero Ante. Rebic è questo, un terno al lotto, croce o delizia in base a come si è svegliato, ma è un calciatore che al Milan manca, uno di quelli che vuole l'1 contro 1, lo cerca e punta l'avversario per saltarlo. Cerca la profondità, usa entrambi i piedi, ha grande dinamismo, sì è vero, a volte appare ancora un pò leggero nelle piccole cose, ma credo che la gara di ieri possa essere il primo passo per la seconda vita rossonera di Rebic.
Un plauso oggi va anche a Gigio Donnarumma, certi errori ti buttano giù di testa, Gigio ha reagito da fenomeno...tirando giù la saracinesca e a Samu Castillejo, con il quale non sono mai stato generoso, ma oggi più che mai ho apprezzato il suo enorme cuore.
La vittoria è anche loro.
Il Mercato
Maldini, Boban e Massara continuano a lavorare a fari spenti, nonostante le parole di quest'ultimo nel pre di Milan-Udinese. L'offensiva per Dani Olmo c'è stata eccome, nonostante le smentite di Boban e aggiungiamo che i rossoneri stanno ancora monitorando la situazione. Zvone ha incontrato l'amico Zoran Mamic, ha parlato con gli agenti del giocatore, ma il vero problema è che il ragazzo potrebbe avere sul piatto offerte più allettanti: su di lui il Lipsia e in serata mi hanno riferito anche di alcuni club di Premier. Vedremo, il Milan continua a monitorare.
Da tenere d'occhio anche le uscite: Suso è ormai stato battezzato da San Siro ed è ai margini del Milan, su di lui sondaggi dalla Spagna e dalla Roma (non è la prima scelta, ma piace molto in società, un pochino meno a Fonseca). Da valutare le situazioni Piatek e Paquetà, per il primo sondaggi inglesi e tedeschi, ma il polacco spera ancora di potersi giocare le sue carte.. nonostante alcune dinamiche lo stiano convincendo, in caso di offerta giusta, ad accettare. Il Brasiliano invece è scontento, non sta giocando, trova poco spazio e fatica a livello mentale...ma qui a parte un primo sondaggio del Psg e una richiesta del Flamengo in prestito, non si vedono compratori. In caso di offerta si valuterà.
Si attende anche che si sblocchi la situazione Rodriguez-Fenrbahce: i turchi hanno il mercato in entrata bloccato per FFP, ma il presidente sta facendo di tutto per sbloccare la situazione. Dal Psv continuano a sperare, ma a quanto risulta Ricardo vuole fortemente il Fene. Aspettiamo e vediamo.
Massara ha dichiarato ieri: "In caso di occasioni ci faremo trovare pronti", la verità è che il Milan le potenziali occasioni le ha già individuate, vediamo se riuscirà a colpire o meno, alcuni nomi non sono ancora usciti. Europei da ogni parte del mondo. Vediamo che succederà, in fondo...il mercato è così. Ci saremo per raccontarvelo.