Antonio Conte è impaziente di riabbracciare Victor Moses. Il tecnico dell'Inter ha garantito per l'esterno nigeriano (con cittadinanza inglese) ma è evidente che, dopo il caso Spinazzola, le accurate visite mediche sono state decisive per il tesseramento del giocatore. I nerazzurri hanno trovato l'accordo con il Chelsea per un prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro, per Moses pronto un contratto da 1,3 milioni di euro sino a giugno (in caso di riscatto, triennale da 3 milioni a stagione).
Il 29enne era sbarcato lunedì sera a Milano con un volo privato e nella giornata di martedì si è presentato al Coni di buon mattino, intorno alle 7:30, per tutte le visite del caso, decisive perché al Fenerbahce (dove è stato in prestito nella prima metà di questa stagione) non ha visto il campo con continuità proprio per problemi fisici. Non a caso dopo il Coni e l'Humanitas di Rozzano, struttura di riferimento per l'Inter, Moses ha svolto ulteriori test fisici alla Pinetina. Tutto nella norma, ora manca solo l'annuncio ufficiale.
Conte garantisce per lui: durante le due stagioni sulla panchina dei Blues l'esterno era stato un titolarissimo dell'attuale tecnico interista che è convinto di poterlo recuperare in poco tempo, senza troppi dettami tattici da insegnargli.