Nonostante la smentita di Fabio Paratici, Juventus e Barcellona continuano a valutare la possibilità di uno scambio Bernardeschi-Rakitic, un'idea nata in estate ma che non si è concretizzata. Sul buon andamento dell'operazione ci sono un paio di ostacoli non facili da superare: il primo luogo la valutazione dei due giocatori, con la Juve che vorrebbe un bel conguaglio; in secondo luogo l'altissimo ingaggio del centrocampista croato, che guadagna il doppio dell'azzurro (8 mln contro 4).
Gli ostacoli ci sono e trovare la quadra è tutt'altro che agevole, nonostante i giocatori piacciano e non poco. Lo scopo dell'operazione è fare plusvalenza: non complicato per i catalani che in pratica hanno già ammortizzato il costo del croato prelevato per 20 milioni dal Siviglia nel 2014, ben più difficile per i bianconeri, visto che l'azzurro figura a bilancio ancora per 20. Se ci mettiamo anche la differenza di età (25 contro 31) e l'anno in più di durata del contratto (scadenza 2022 contro scadenza 2021), ecco che appare più comprensibile la titubanza di Paratici. A questo, solo per la Juve, si aggiunge il nodo ingaggio, che alzerebbe ulteriormente un monte salariale giù alto.
Juve e Barcellona, intanto, hanno ormai praticamente definito uno scambio minore: il 21enne Matheus Pereira andrà in Catalogna, mentre il 19enne attaccante del Barca B Alejandro Marques farà il percorso inverso. Resta da capire se questo è solo l'antipasto o il piatto unico...