Presente e futuro. La Juve resta sempre vigile sul mercato a caccia di occasioni per rinforzare la rosa attuale e impostare le operazioni in prospettiva. Raggiunta l'intesa per lo scambio tra Matheus Pereira e il 19enne Alejandro Marques, sull'asse Torino-Barcellona si registra invece una frenata nella trattativa per lo scambio Bernardeschi-Rakitic. Tra i bianconeri e i blaugrana c'è ancora troppa distanza sulla valutazione dei giocatori e l'affare appare ormai in salita. Situazione che ha convinto Paratici a tornare alla carica per Tonali. Un pressing studiato per anticipare la concorrenza e bissare l'operazione Kulusevski
Numeri alla mano, al momento la Juve non ha necessità di vendere Bernardeschi e dunque può permettersi di attendere questa estate per impostare una nuova trattativa con il Barcellona. Il talento di Carrara piace molto ai blaugrana, ma il club spagnolo per ora non vuole spingersi oltre il cartellino di Rakitic e 10 milioni di conguaglio. Troppo poco per un giocatore ancora con grandi margini di crescita e sei anni in meno del croato. Se ne riparlerà a giugno, dunque.
Nel frattempo a Torino sono salite nuovamente le quotazioni di Tonali. Il centrocampista del Brescia è certamente uno dei giovani più promettenti del panorama italiano e sono in tanti a seguirlo. In Serie A e all'estero. Dunque meglio provare ad anticipare tutti. Un po' come è successo con Kulusevski, "strappato" dai bianconeri all'Atalanta per 35 milioni di euro più 9 di bonus. Un colpo che Paratici vorrebbe ripetere proprio con Tonali, pressando Cellino e cercando di assicurarsi per tempo una sorta di "prelazione" per il gioiellino delle Rondinelle ingolosendo il presidente del Brescia con un ricco assegno e l'inserimento di qualche giovane di talento nella trattativa. Mossa in prospettiva che convince già tutti alla Continassa. Soprattutto perché eviterebbe un'asta sanguinosa con Inter, Psg e United in estate e porterebbe a Torino un altro pezzo da novanta utile sia per il presente, sia per il futuro.