Ieri sera il recupero delle nove vittime dello schianto in elicottero in cui sono morti anche Kobe Bryant e la figlia Gianna Maria, oggi l'identificazione di quattro corpi, compreso quello dell'ex star Nba. Il medico legale ha confermato l'identificazione di Bryant attraverso l'analisi delle impronte digitali. Gli altri corpi identificati appartengono all'allenatore di baseball John Altobelli, 56 anni, al pilota dell'elicottero Ara Zobayan, 50 anni, e a Sarah Chester, 45 anni.
Gli inquirenti stanno ancora lavorando per identificare i cinque morti rimasti: Gianna Bryant, figlia di Kobe; Payton Chester, figlia di Sarah; Keri e Alyssa Altobelli, moglie e figlia di John; Christina Mauser, allenatrice di pallacanestro.
L'ULTIMA RICOSTRUZIONE DELL'INCIDENTE
L'elicottero di Kobe non aveva la strumentazione per allertare il pilota del pericolo imminente con la collina: per un cavillo legale non era più obbligatorio negli Stati Uniti. Lo hanno rivelato gli inquirenti in conferenza stampa parlando dei progressi nelle indagini sull'incidente. L'ultima comunicazione tra pilota e torre di controllo sarebbe avvenuta a 700 metri di quota, poi lo schianto fatale.
LA STRUMENTAZIONE CORRETTA NON AVREBBE COMUNQUE SALVATO L'ELICOTTERO?
L'elicottero che trasportava Kobe e sua figlia Gianna Maria non aveva un sistema di allarme raccomandato per avvisare il pilota che era troppo vicino al terreno, ma non è chiaro se la dotazione avrebbe evitato l'incidente che ha ucciso i nove membri dell'equipaggio. E' quanto emerge dalle prime indagini degli esperti federali. Il pilota Ara Zobayan è salito oltre le nuvole con l'elicottero prima di iniziare una discesa improvvisa e terrificante di 366 metri che è durata quasi un minuto. L'elicottero era intatto quando è precipitato, ma l'impatto con il suolo ha sparso detriti per oltre 150 metri. Per determinare la causa dell'incidente ci vorranno mesi, ma gli investigatori potrebbero ancora consigliare di evitare che in futuro gli elicotteri che trasportano sei o più passeggeri siano dotati di un sistema di allarme (TAWS) per segnalare il pericolo di impatto con il suolo
I LOS ANGELES LAKERS AL LAVORO
Ieri i Los Angeles Lakers si sono ritrovati al centro di allenamento per la prima volta dopo la tragedia, oggi l'allenamento in vista della partita contro i Portland Trail Blazers. Secondo ESPN squadra e staff tecnico hanno condiviso emozioni e ricordi per cercare di condividere ed elaborare il lutto.
CARMELO ANTHONY: "KOBE VOLEVA ASSISTERE AL MATCH CONTRO PORTLAND"
In un lungo post su Instagram, Carmelo Anthony ha rivelato che il suo grande amico Kobe sarebbe dovuto essere allo Staples Center venerdì per seguire il match tra i Los Angeles Lakers e i Portland Trail Blazers (squadra di Anthony).