Calciomercato gennaio 2020, le pagelle: Inter super, promosse Napoli e Fiorentina. Lazio, e lo scudetto?
Milan; Ibrahimovic e poco più. La Juve si ferma alle idee. Roma, non servivano rivoluzioni
E alla fine ci siamo divertiti. Un mercato ricco questo di gennaio, con un colpo top (Eriksen), un paio di ritorni affascinanti (Ibrahimovic e Cutrone), alcune scommesse interessanti (Carles Perez) e colpi di grande prospettiva anche per il futuro (Kulusevski, Petagna). Inter in primo piano con tre arrivi dalla Premier League, Milan protagonista in uscita (Piatek, Rodriguez, Suso), molti volti nuovi da scoprire.
ATALANTA 6,5 - Coraggiosa l'idea di riprendere Caldara dopo la complicata avventura al Milan, ma per il momento gli eventi sembrano dare ragione alla scelta di Percassi e Gasperini. Per il resto piccoli aggiustamenti ma non vanno sottovalutate le plusvalenze fatte con le cessioni di Ibanez alla Roma e di Barrow al Bologna. Anche questa è abilità e conoscendo la perizia degli scout bergamaschi, anche Czyborra può essere una rivelazione da studiare nell'immediato futuro.
BOLOGNA 6 - L'obiettivo è mantenere la linea di galleggiamento in una stagione sicuramente condizionata da molti fattori esterni. Buona l'idea di svecchiare con Barrow e Vignato, c'è chi scommette sulla bravura di Dominguez, c'è anche un certo risparmio sugli ingaggi di Dzemaili e Destro che hanno salutato.
BRESCIA 5,5 - Per una squadra che sta lottando con tutte le armi possibili per salvarsi, forse un mercato un tantino più coraggioso non avrebbe fatto del male. D'accordo sulle qualità di Bjarnason in mezzo al campo, forse presto dovremo esaltare le doti sorprendenti di Skrabb, però la squadra è rimasta quasi nella sua interezza quella di inizio stagione, quella che ha sempre fatto molta fatica a tenere il passo delle altre.
CAGLIARI 6 - Il grosso degli sforzi è stato fatto l'estate scorsa, più di così Giulini non poteva proprio fare. In questo mese di gennaio ha cercato giusto un po' di qualità in più andando a prendere Pereiro dal Psv Eindhoven dopo essere arrivato a un passo dalla firma di Pjaca. Con un solo obiettivo a disposizione (il campionato con vista su una possibile Europa League) serviva una sfoltita della rosa e anche questo è stato fatto.
FIORENTINA 7,5 - Rocco Commisso si è buttato corpo e anima in questa impresa e il mercato di gennaio ha raccontato molto delle intenzioni di questo signore americano. Il rientro in patria di Cutrone è stato solo l'antipasto, negli ultimi giorni sono arrivati Duncan, Igor e due giocatori decisamente interessanti in prospettiva futura, Amrabat e Kouamè. Lo stesso vale per Agudelo. Il prossimo obiettivo da centrare è il rinnovo di Federico Chiesa (che va convinto a restare), mentre si è già scatenata un'asta per Castrovilli.
GENOA 6,5 - Si possono muovere molte critiche a Enrico Preziosi, meno una: non si può dire che non abbia fantasia. Anche in questo gennaio ha portato avanti la sua piccola rivoluzione. I ritorni di Perin, Iago Falque, Masiello e Destro hanno un senso tecnico oltre che sentimentale. Nel frattempo è uscito qualche giocatore che non aveva più molto spazio, ma soprattutto è stato trattenuto Pandev che aveva vissuto la tentazione Inter.
INTER 8,5 - Basterebbe il colpo Eriksen per una promozione totale del mercato interista. Il danese è a tutti gli effetti un top player che è stato preso nel momento giusto e nel modo giusto, pur comportando un sacrificio economico considerevole. Le prime indicazioni dicono che che Young, alla faccia dell'età, è un innesto di valoe tecnico elevato. Qualche buona indicazione è arrivata per ora da Moses, forse per essere da 9 il mercato nerazzurro aveva bisogno di un vice-Lukaku che Conte aveva chiesto fin dall'inizio.
JUVENTUS 6 - Di idee ce n'erano parecchie, ma quasi tutte sono rimaste solo sulla carta, come gli scambi De Sciglio-Kurzawa e Bernardeschi-Paquetà. Alla fine l'unico vero colpo è stato Kulusevski in prospettiva, medaglia da appuntare al petto per averlo strappato all'Inter. Un'altra piccola medaglia è la plusvalenza realizzata con la cessione di Emre Can al Borussia Dortmund (1 milione di prestito + 25 obbligo di riscatto). Per i grandi colpi, ripassare in estate.
LAZIO 5,5 - Chissà se Lotito pensa realmente di poter puntare allo scudetto. Probabilmente sì. E probabilmente pensa anche che la sua squadra lo possa inseguire già così. O forse no, se proprio nelle ultime 24 ore ha tentato di prendere Giroud per aumentare il potenziale offensivo. Blitz non riuscito, i prossimi mesi diranno se è stato giusto o sbagliato agire così.
LECCE 6 - Non si poteva pensare a un mercato miliardario e rivoluzionario, però bisogna dare atto ai dirigenti salentini di averci messo impegno per regalare qualche giocatore in più a Liverani. Saponara e Barak sono decisamente innesti di qualità, la lotta per la salvezza di presenta complicata ma i giallorossi ci sono.
MILAN 6,5 - L'arrivo di Ibrahimovic comporta comunque una sufficienza piena e abbondante, anche solo per gli effetti positivi che tale innesto ha comportato dal punto di vista mentale per la squadra. I tifosi forse si aspettavano qualcosa in più rispetto al colpetto dell'ultima ora Saelemaekers, ma i tentativi dei dirigenti rossoneri si sono arenati anche e soprattutto per motivi economici. Il ritorno di Laxalt è un buon ripiego. Le partenze sono state dolorose dal punto di vista tecnico ma forse hanno gettato le basi per qualche buona operazione futura.
NAPOLI 7,5 - Pochi conoscevano Diego Demme qualche settimana fa, ma adesso è chiaro che l'arrivo di questo centrocampista è stato altamente positivo per l'equilibrio tattico della squadra. Il tutto a un prezzo ragionevole. Ancora da verificare fino in fondo il valore di Lobotka, ma la sua storia parla per lui. Con Politano, Gattuso potrà riproporre un 4-3-3 con il quale ha sfiorato la Champions alla guida del Milan. Interessanti anche le due operazioni concluse in chiave futura, Rrahmani e Petagna.
PARMA 6 - Tenere Kulusevski fino alla fine della stagione è stato un colpo di alto valore. Giocatori come Kurtic, Radu e Caprari sembrano perfettamente funzionali per il progetto di D'Aversa e per gli obiettivi che il club si prefigge.
ROMA 6,5 - Appurato che il grande colpo dell'estate è stato la scelta dell'allenatore., a questa squadra non servivano rivoluzioni. Avrebbe fatto comodo forse Politano, ma farà comodo anche Spinazzola visto che è restato. Le doti di Carles Perez si sono intraviste nel Barcellona e vanno valorizzate al cento per cento. Tutto da scoprire Villar.
SAMPDORIA 5,5 - Una società in vendita non poteva certo pensare di comprare chissà quali campioni per modificare il proprio assetto in maniera decisa. Però c'è una bella differenza tra vendere una società in serie A e una in serie B. Forse al di là di Tonelli non avrebbe fatto male un altro innesto per dare una mano a Ranieri. Poi magari Yoshida e La Gumina si rivelano dei gran colpi.
SASSUOLO 5 - I complimenti per il bel gioco a De Zerbi non sono mai mancati. Però la situazione di classifica era e resta un po' anonima. Può darsi che sia una strategia precisa del club, ma intanto Duncan se n'è andato alla Fiorentina e non è stato sostituito.
SPAL 6,5 - Con un po' di fantasia, i dirigenti ferraresi hanno provato a cambiare qualche pedina per cercare di uscire dalla situazione di classifica così complessa. Importante aver preso i soldi di Petagna mantenendo le prestazioni del giocatore, che può regalare qualche speranza di salvezza in più. Mezzo voto in più per i colpi dell'ultima ora Castro e Cerri.
TORINO 5 - Non si può pensare a una svolta clamorosa nella stagione del Toro, fatta di qualche acuto e di molti periodi di depressione. Però qualcosa si poteva tentare, magari per provare a ridare un po' di entusiasmo alla gente granata che dopo la bellissima cavalcata della passata stagione si ritrova a fare i conti con una realtà piuttosto anonima.
UDINESE 5 - Ormai è palese che questa è una stagione di transizione per i friulani, che non possono pensare di puntare a obiettivi ambiziosi e contemporaneamente non rischiano più di tanto di rimanere invischiati nella parte bassissima della classifica. Però al di là del ritorno di Zeegelaar l'altro unico vero colpo è stato il mantenimento di Rodrigo De Paul, corteggiatissimo in dicembre.
VERONA 6,5 - Il voto alla stagione del Verona è già molto alto, ma anche questo mercato è stato estremamente positivo con gli arrivi di Borini dal Milan e di Dimarco dall'Inter. Da voto alto anche aver valorizzato e venduto Rrahmani e Amrabat tenendoli però in squadra fino alla fine della stagione.