BOLOGNA-BRESCIA 2-1

Serie A, Bologna-Brescia 2-1: Bani allo scadere regala a Mihajlovic la vittoria

I rossoblù dominano, ma vincono solo all'89'. In precedenza rigore di Torregrossa, pareggio di Orsolini e una traversa di Skov Olsen

Serie A, Bologna-Brescia 2-1: decide Bani allo scadere

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Il Bologna risolve nel finale una partita dominata ma complicatissima, battendo per 2-1 il Brescia al Dall'Ara. Gli ospiti si portano in vantaggio al 36' grazie a un rigore di Ernesto Torregrossa (fallo di Mbaye su Dessena). Riccardo Orsolini pareggia al 43', poi nella ripresa è un tiro al bersaglio per i rossoblù. Dopo la traversa di Skov Olsen è Mattia Bani a regalare all'89' la vittoria a Sinisa Mihajlovic, presentatosi a sorpresa in panchina.

LA PARTITA
Il calcio non è matematica, ma alla fine spesso i conti tornano. E così il Bologna, che aveva rischiato di raccogliere solo un punto da una partita dominata (65% di possesso palla e 21 tiri contro 3), batte il Brescia ma ci riesce solo all'ultimo respiro. E sfruttando una delle pochissime disattenzioni di una retroguardia che aveva gestito il dominio dei padroni di casa in maniera coriacea. La prima sorpresa arriva ancor prima del fischio d'inizio: Sinisa Mihajlovic è regolarmente in panchina, nonostante il ricovero risalente allo scorso lunedì per un ciclo di antivirali dopo il trapianto di midollo osseo. Forse ispirati dalla presenza del loro allenatore, i giocatori rossoblù approcciano la partita con una grande grinta nei primi minuti. Cui però non si accompagna l'efficacia sottoporta (Orsolini prima e Palacio poi non riescono a sfruttare le due prime folate della partita). Oltretutto arriva la prima tegola, con Sansone costretto a lasciare il campo per infortunio dopo appena 12 minuti. Al suo posto entra Barrow, che si rivela sin da subito una spina nel fianco per il Brescia con la sua voglia di fare, che a volte si traduce anche in eccesso di zelo: bella la sua botta a giro dal limite che al 23' finisce fuori di non molto, decisamente peggiore la scelta di tentare il tiro dopo un contropiede che poteva essere concluso servendo Palacio. Lo stesso Palacio (attivissimo per lo più in posizione di ala sinistra) non riesce a saltare in dribbling Joronen dopo un'altra ripartenza felsinea e poi, improvvisamente, il gol arriva ma lo segna il Brescia: Dessena entra in area e Mbaye lo stende, Doveri comanda il rigore e Torregrossa lo trasforma al 36'. Il Bologna però non ci sta, reagisce subito e Orsolini pareggia al 43' sfruttando l'assist proprio di Mbaye e soprattutto la marcatura troppo morbida di Chancellor, che gli permette di girarsi e battere Joronen con un rasoterra sul primo palo.

La partita sembra cambiare volto, e lo dimostra il fatto che ancor prima dell'intervallo Palacio abbia un'altra grande occasione vanificata a pochi passi dalla porta. In realtà il Bologna continua a macinare gioco, ma non riesce a penetrare tra le maglie di un Brescia attentissimo dietro e determinato a portare a casa almeno un punto. Grande protagonista diventa quindi Joronen, ultimo baluardo delle Rondinelle quando i rossoblù riescono a trovare qualche varco: il portiere ospite è infatti provvidenziale su un rasoterra di Barrow ben servito in area e anche su un colpo di testa di Soriano, che si era lanciato in profondità sul suggerimento di Poli. Ci sono altri due episodi sospetti in area (Torregrossa che cade sul contatto con Mbaye e dall'altra parte un mani di Mateju giudicato involontario), ma il risultato sembra resistere. Mihajlovic cerca di inventarsi qualcosa e getta nella mischia Skov Olsen e poi Santander, ma il danese centra la traversa con un bolide da posizione molto defilata e il paraguaiano manca di poco il bersaglio grosso con una splendida girata in area. Sembra finita. Poi, su un cross dalla sinistra spizzato da Palacio, Cistana sbaglia la scivolata, Mateju si lascia sorprendere e Bani in spaccata trova il gol vittoria all'89'. Il coraggio di Mihajlovic paga e il Brescia paga al prezzo più salato possibile un secondo tempo trascorso tutto in difesa. E senza errori, fino al momento meno opportuno.

LE PAGELLE
Orsolini 7 - Conferma di essere l'uomo di classe e sostanza del Bologna, trovando il pesantissimo gol del pareggio prima di dare il tempo ai suoi di avvilirsi. E lo fa con una prodezza delle sue.
Joronen 6,5 - Chi merita meno di chiunque altro la sconfitta del Brescia è proprio lui: per tutto il secondo tempo blinda il punticino che le Rondinelle stavano strappando al Dall'Ara, e viene punito senza colpe.
Bani 7 - All'ultimo guizzo regala la vittoria ai suoi, e diventa il simbolo di un Bologna che non molla mai. Proprio come il suo allenatore. Ed è il quarto gol in stagione, non male per un difensore...
Chancellor 5 - Voto forse fin troppo ingeneroso guardando l'intero arco della partita. Ma il modo in cui si lascia superare da Orsolini in occasione del pareggio pesa tantissimo sul prosieguo del match.
Palacio 5,5 - Certamente correre come un levriero per tutta la partita in posizione di ala sinistra non è facile. Ma il Trenza fallisce le ghiotte occasioni che gli capitano, e per un animale da gol come lui questo non è perdonabile.
Torregrossa 6,5 - Non tanto per il modo gelido in cui trasforma il rigore dell'illusorio vantaggio biancazzurro, quanto per il fatto di essere l'unico a provare ad attaccare anche nella ripresa. Ma il resto della squadra non lo aiuta.

IL TABELLINO
Bologna-Brescia 2-1
Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6; Mbaye 5,5 (36' st Santander 6,5), Bani 7, Danilo 6, Denswil 6; Schouten 6, Poli 6,5; Orsolini 7 (26' st Skov Olsen 6,5), Soriano 6, Sansone sv (12' Barrow 6); Palacio 5,5. A disp.: Da Costa, Sarr, Corbo, Boloca, Dominguez, Svanberg. All.: Mihajlovic 6,5.
Brescia (4-3-1-2): Joronen 6,5; Sabelli 6, Chancellor 5, Cistana 5,5, Mateju 6; Bisoli 6, Tonali 5,5, Dessena 6 (16' st Martella 6); Romulo 5,5 (27' st Ndoj 6); Ayé 5 (32' st Donnarumma 5,5), Torregrossa 6,5. A disp.: Alfonso, Andreacci, Mangraviti, Gastaldello, Bjarnason, Spalek. All.: Corini 6.
Arbitro: Doveri
Marcatori: 36' rig. Torregrossa (Bre), 43' Orsolini (Bo), 44' st Bani (Bo)
Ammoniti: Mbaye, Danilo, Poli (Bo), Torregrossa, Romulo (Bre)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
Il Bologna è la squadra che ha ottenuto più punti da situazioni di svantaggio in questa Serie A (14), nell’intera scorsa stagione ne aveva raccolti 12.
A partire da marzo 2019, Riccardo Orsolini ha preso parte attiva a 19 gol in Serie A (12 reti, sette assist), meno solo di Immobile (35) e Belotti (20) tra i giocatori italiani nel periodo.
Il Bologna ha trovato la via del gol in 18 match interni consecutivi in Serie A per la prima volta a partire dal 1975.
Con questa sconfitta il Brescia si conferma la squadra che ha perso più punti una volta passata in vantaggio nel campionato in corso (22).
Quattro dei sei gol di Riccardo Orsolini in questo campionato sono stati segnati contro squadre neopromosse; inoltre, per la prima volta il giocatore del Bologna è andato a segno sia all’andata che al ritorno contro una singola squadra in una stagione di Serie A.
Dei quattro gol di Ernesto Torregrossa in Serie A, quello di oggi è il primo in trasferta e il primo dal dischetto.
Orsolini ha segnato oggi il gol numero 400 per una squadra allenata da Sinisa Mihajlovic in Serie A.
Era dal 1959/60 che il Bologna non subiva gol per 17 gare di fila in un singolo campionato di Serie A.
Il Brescia ha tentato appena tre tiri in questo incontro, suo record negativo in una trasferta di questa Serie A.
Con Corini in panchina, il Brescia ha segnato esattamente una rete in ciascuna delle ultime sette trasferte di campionato.

Leone Sinisa, in panchina al Dall'Ara

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