Commisso: "Chiedo rispetto, non sono lo scemo d'America"
Il presidente viola incontra i vertici della Figc: "La rabbia c'è ancora"
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso e il direttore generale del club viola Joe Barone hanno incontrato oggi presso il centro tecnico federale di Coverciano i vertici della Figc e del calcio italiano. L'incontro avvenuto a margine della cerimonia di premiazione della 'Panchina d'Oro', arriva in seguito alle furenti polemiche sui controversi episodi arbitrali di Juventus-Fiorentina che hanno scatenato la pesantissima reazione del patron viola con la conseguente polemica a distanza con il vice-presidente juventino Pavel Nedved. La Fiorentina, attraverso i suoi vertici, ha così voluto ribadire la preoccupazione per quanto accaduto all'Allianz Stadium dopo altre situazioni ritenute sfavorevoli già subite in precedenza.
"Ci sono stati episodi contro il Genoa, contro il Napoli, contro l'Inter, e poi contro la Juventus dove sono un po' scoppiato: forse dovevo scoppiare prima" ha così dichiarato Commisso dopo l'incontro con il presidente della Figc Gabriele Gravina. "E' stato carino con noi, mentre con Nicchi non ho parlato. Io voglio bene al calcio italiano ma la Fiorentina deve essere rispettata. Non voglio favori da nessuno, ma credo che la città meriti rispetto da parte di tutti. Non più di tutti, ma uguale a tutti".
Concetto ribadita, in maniera più colorita, ai microfoni del Tgr Toscana: "La rabbia c’è ancora, nessuno si è scusato con noi" ha dichiarato il presidente viola. "Né Nedved, né altri personaggi del calcio. Non è solo un incidente, sono tre-quattro partite che subiamo torti. Nedved non doveva parlare così, è stato irrispettoso. Non voglio favori da nessuno, ma non voglio neanche che mi trattino come lo scemo venuto dall’America. Chiedo rispetto, paghiamo gli stessi soldi della Juventus alla federazione".