Sconfitta amarissima e molto pesante per l'Olimpia Milano in Eurolega, con l'Alba Berlino che espugna il Forum e vince 102-96. Partita equilibrata e spettacolare, decisa in un quarto periodo in cui gli ospiti sorprendono Milano con una grande accelerazione guidata da un irresistibile Marcus Eriksson. A nulla valgono i tentativi di Micov e Nedovic di riportare in partita l'Olimpia, che cade dopo la vittoria al cardiopalma sul Bayern Monaco.
C'era da dare continuità al successo ottenuto con grande fatica contro il Bayern Monaco, e l'arrivo ad Assago dell'Alba Berlino (uno dei fanalini di coda dell'Eurolega di quest'anno) sembrava l'occasione giusta per riprendere un cammino europeo meno accidentato. E invece l'Olimpia Milano si rovina con le proprie mani, affrontando i tedeschi con grande coraggio in attacco ma concedendosi troppe amnesie in difesa. Dove Marcus Eriksson, un ragazzo che era stato a un passo dallo sbarcare in Nba, fa quello che vuole e si porta a casa 22 punti. Annullando così i 20 di Micov e i 15 di Scola, i due uomini che più di ogni altro hanno creduto in una vittoria che si è sgretolata nei primi minuti di un quarto periodo caratterizzato da un inizio da profondo rosso.
E dire che l'Olimpia aveva cominciato la serata come meglio non si potrebbe: subito +6 grazie alle triple proprio di Micov e Scola, a cui si aggiunge quella di Roll. I grandi protagonisti del successo contro il Bayern, che però non disponeva di giocatori affamati di riscatto come (oltre al già citato Eriksson) Sikma e Giffey. L'Alba si porta avanti (sul +5 nel primo quarto, sul +7 nel secondo), ma Milano non perde la testa e risponde a ogni tentativo di fuga degli ospiti. Sono Micov e Nedovic a costruire il parziale che permette di andare all'intervallo lungo su un 45-45 che tiene aperti tutti i giochi.
La partita sembra cambiare a inizio terzo quarto, con i meneghini di nuovo in palla e Crawford che firma il +5. Ancora una volta però i tedeschi reagiscono e infilano un parziale che sorprende l'Olimpia, capace solo di limitare i danni e riportarsi dal -4 al -2, ancora con Crawford. La partita si decide però nel parziale conclusivo, in cui un incontrollabile Eriksson e Cavanaugh portano il vantaggio della squadra di Berlino su un incredibile +13. Milano (in cui Nedovic smette di segnare) si scuote dal mortifero parziale di 2-13 e si porta con coraggio in attacco, ma rosicchiare un distacco simile agli ospiti non è facile: ritrovato un -2 che induce il Forum a sperare in un'impresa simile a quella centrata con il Bayern, Sikma e Hermannsson firmano due canestri che stroncano le speranze di Milano. Che rimane ottava in una classifica di Eurolega certamente non troppo tranquillizzante.