SERIE A

Serie A, esoneri da record: salta un allenatore ogni 2 giornate

Con il licenziamento di Corini siamo a 11 cambi in panchina in appena 22 giornate, nessuno in Europa ha meno pazienza

La Serie A è ufficialmente il campionato meno paziente d'Europa. Con i recenti esoneri di Mazzarri dal Torino e di Corini dal Brescia siamo a quota 11 panchine saltate in appena 22 giornate di campionato: una ogni due. Con questa media si rischia di fare peggio della stagione 2011/2012, quando vennero cacciati addirittura 18 allenatori. La Premier "insegue" a quota 9 cambi di panchina, poi c'è la Bundesliga con 8, la Liga con 7 e la Ligue 1 con 5.

In questa stagione sono saltati: Di Francesco (Sampdoria, 7ª giornata), Giampaolo (Milan, 7ª), Andreazzoli (Genoa, 8ª ), Tudor (Udinese, 10ª), Corini (Brescia, 11ª e poi 22ª), Grosso (Brescia, 14ª), Ancelotti (Napoli, 16ª), Thiago Motta (Genoa, 17ª), Montella (Fiorentina, 17ª), Mazzarri (Torino, 22ª).

IL RECORD NEGATIVO DEL 2011/2012

Il record risale a 8 anni fa, una delle stagioni più pazze in assoluto, quando ci furono addirittura 2 squadre (Cagliari e Genoa) che operarono 3 esoneri ciascuna. All'epoca il Bolgona esonerò Bisoli per Pioli; il Cagliari due volte Ballardini, per chiamare entrambe le volte Ficcadenti; il Cesena prima Giampaolo per Arrigoni, poi Arrigoni per Beretta; la Fiorentina Mihajlovic per Rossi e poi Rossi per Guerini; il Genoa Malesani per Marino, poi Marino per Malesani e infine Malesani per De Canio; l'Inter Gasperini per Ranieri e poi Ranieri per Stramaccioni; il Lecce Di Francesco per Cosmi; il Novara Tesser per Mondonico per poi richiamare Tesser; il Palermo Mangia per Mutti; il Parma Colomba per Donadoni.

GLI ALTRI TORNEI

In Premier ci sono stati 9 cambi di panchina, anche se in tre casi si è trattato solamente di sostituzioni di allenatori ad interim: Mullins per Pearson al Watford, Ferguson per Ancelotti all'Everton e Ljungberg per Arteta all'Arsenal. In Liga (7 cambi totali) gli esoneri più clamorosi sono stati quello di Marcelino dal Valencia a inizio settembre e ovviamente di Valverde dal Barcellona a metà gennaio. In Bundesliga (8) ha fatto parlare soprattutto l'addio di Kovac dal Bayern Monaco a inizio novembre, mentre la Ligue 1 è per ora il torneo più "paziente" tra i top d'Europa con appena 5 cambi, tra cui però spiccano gli esoneri di Sylvinho dal Lione e Jardim dal Monaco.