DECISIONE PRESA

Roma, lungo confronto a Trigoria ma niente ritiro

Tecnico, giocatori e dirigenti riuniti per ore dopo il ko contro il Bologna

Guardarsi negli occhi, chiarirsi e provare a ripartire. Subito. Il day-after della Roma è iniziato presto a Trigoria, già intorno alle 8 di mattina: Fonseca e i giocatori si sono così ritrovati all'indomani del ko contro il Bologna in una lunga mattinata più di confronto che di lavoro, per mandare un segnale anche ad una piazza sempre più in subbuglio. Perché il 2020 sinora è stato disastroso e la crisi è ormai conclamata: cinque ko in otto partite (Coppa Italia compresa), 16 gol subiti, una classifica in campionato che ancora tiene ma che si sta facendo progressivamente più grigia in chiave Champions, con l'Atalanta prossima avversaria pronta all'allungo.

E allora una mattinata più di parole che di lavoro, prima il confronto poi eventualmente l'allenamento, perché più che nel fisico la squadra sembra provata nella testa. Ne è convinto, in primis, Fonseca: responsabile lui come i giocatori, perché da quel 2-0 subito in casa dal Torino alla vigilia dell'Epifania qualcosa si è rotto e la confortante (e sfortunata) prestazione nel derby contro la Lazio è stata poi immediatamente cancellata dal doppio ko contro il Sassuolo e Bologna. Il club ha scartato l'ipotesi del ritiro ma il tempo degli alibi è finito: questo il messaggio fatto arrivare alla squadra dai dirigenti giallorossi.

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