Per il terzo anno consecutivo, il supercross Ama (la federazione motociclistica Usa) si presenta puntuale all'appuntamento con gli appassionati videogiocatori di tutto il mondo. L'inizio di ogni nuovo anno coincide con il via del campionato a stelle e strisce, con titolazione iridata Fim, che si corre all'interno degli stadi americani e dal 2018 ad oggi anche con l'uscita di Monster Energy Supercross: The Official Videogame 3. Il nuovo capitolo della serie realizzata dalla milanese Milestone, specialista dei titoli a due ruote, è già disponibile per PS4, Xbox One, Nintendo Switch, PC e Google Stadia (è previsto anche un Season Pass con tutti i DLC post lancio) e si conferma come un must have per tutti gli amanti del fuoristrada a motore. Nonostante questa edizione non presenti clamorosi stravolgimenti, non mancano interessanti novità di contenuto e gameplay. Iniziamo col dire che sono rappresentati cento piloti della stagione 2019, divisi tra le classi 450 e 250, oltre a 15 stadi e piste ufficiali. Con una gradita sorpresa: sarà possibile infatti impersonificare crossisti donne, visto che anche il gentil sesso è disponibile con il proprio set di animazioni e fisica. Nella modalità carriera, inoltre, si potrà correre con i colori di uno sponsor o direttamente con una delle squadre ufficiali che partecipano al campionato, diventando il compagno dei vari Webb, Roczen, Tomac o Anderson del caso. Il tutto, però, dopo aver superato una sorta di provino necessario per valutare le proprie capacità e livello di guida.
Le modalità single player sono poi completate da gare singole, campionato, eventi (Triple Crown, East-West Showdown), time attack e sfide varie. Insomma, non ci si può davvero annoiare. E' stato introdotto anche un Compound più grande e ricco, dove è possibile correre da soli o in modalità cooperativa con altri tre amici. Il nuovo spazio pratica è la replica dei leggendari tracciati che le squadre ufficiali utilizzano in California, con 9 tecniche piste, in cui la maggior dei piloti si allena e testa i propri mezzi prima e durante la stagione. Confermata anche la presenza del Track Editor, ampliato con nuovi moduli ed elementi tipici delle gare negli stadi. Particolare attenzione, infine, è stata dedicata al gioco online grazie all'introduzione di nuovi server dedicati, per rendere il multiplayer più fluido, con una latenza molto bassa e senza ritardi. Pure in questo caso sono previste diverse modalità tra cui la Triple Crown e lo Showdown, ma non mancano delle minisfide come la gara a Checkpoint e la Caccia al tesoro.
LA PROVA SU PS4 E SWITCH
Milestone non ha voluto cambiare la sua filosofia, mantenendo questo Monster Energy Supercross: The Official Videogame 3 nel genere degli arcade-simulativi, facile da giocare subito per chi non ama perdersi nel mare magnum delle modifiche professionali, ma comunque avvincente anche per chi vuole affrontare una sfida più realistica grazie alla possibilità di variare sia il setting della moto, sia il livello di difficoltà della IA, la fisica e la durata di ogni evento. Proprio l'intelligenza artificiale è stata resa più affidabile anche nei corpo a corpo. I modelli dei piloti sono stati completamenti rifatti da zero e non sono lontani dalla perfezione. Le piste, da sempre aspetto cruciale di questo genere di giochi, sono maggiormente dettagliate, il terreno, fangoso, duro o sabbioso che sia, ha fatto un altro passo verso la realtà grazie a una migliore deformazione. Stesso discorso per gli effetti atmosferici. In generale, comunque, tutta l'atmosfera di una gara di supercross è perfettamente riprodotta.
Una particolare attenzione è stata riservata alla fisica, sia con il pilota in volo, sia con le ruote ben piantate per terra. Sono stati perfezionati scrub e whip e soprattutto è stato "liberato" il sistema di rotazione in aria. Il che all'inizio rende tutti i movimenti un po' più complicati, ma poi migliora notevolmente la maneggevolezza. Belle le nuove animazioni, ma anche le mosse specifiche per maschi e femmine. Dal punto di vista tecnico, trattandosi solo di un aggiornamento, non si notano progressi tali da far gridare al miracolo, ma la grafica si conferma sempre ben realizzata, fedele alla realtà, e il framerate si mantiene stabile pressoché in ogni condizione. Quanto ai caricamenti, ci sono sembrati più frequenti, ma meno lunghi.
Un capitolo a parte merita, invece, la versione per Nintendo Switch. A livello di contenuti, l'unica differenze riguarda il reparto online, completamente assente. Un vero peccato perché non basta poter giocare in multiplayer locale per colmare questa lacuna. Una decisione comprensibile viste le differenze tecniche tra la console di Kyoto e la concorrenza, ma forse si poteva trovare un compromesso. Per il resto, detto della presenza in pista di soli 12 piloti (nelle altre versioni sono quasi il doppio, come nella realtà) come nelle serie MotoGP e MXGP, anche in questo caso il divertimento è garantito da una più che buona definizione (soprattutto in portabilità), da un comparto audio di livello e da un framerate generalmente adeguato al tipo di gioco. Siamo sui livelli dei precedenti capitoli, ma anche su Switch gli affinamenti apportati hanno dato i loro frutti.
Insomma, un altro ottimo lavoro complessivo, pur in attesa di quel salto di qualità definitivo che un franchise di successo come questo merita. Arriverà con la prossima generazione di console?