Bello di notte verrebbe da dire, perchè il Napoli di Coppa è tutta un'altra cosa: imbattuti in stagione tra Champions League e Coppa Italia con Ancelotti e Gattuso, gli azzurri sono stati l'unica squadra a battere l'inarrestabile Liverpool e nell'ultimo mese hanno fatto fuori i detentori della Coppa Italia, la Lazio, e battuto le due capolista della Serie A, Juventus e Inter.
Un Napoli grande con le grandi, si aggrappa a questi dati e a queste prestazioni Gattuso, che dal successo di San Siro contro i nerazzurri spera di ricavare le energie necessarie per ricominciare a correre dopo il clamoroso scivolone col Lecce e per provare a salvare un'annata fin qui disastrosa.
Anche grazie alla vittoria (in trasferta) nella semifinale di andata, la Coppa Italia è diventata per il Napoli una di quelle ciambelle per salvare la stagione, per darle un senso, visto che in campionato il quarto posto dista 12 punti, e considerato che il prossimo avversario di Champions sarà Messi con il suo Barcellona, non certo tra i più agevoli da affrontare.
Ma forse per Gattuso, che a San Siro ha tenuto la porta inviolata per la terza volta dal suo arrivo (tutte in Coppa, ndr), sfidare il Barcellona è una buona notizia. Il 25 febbraio al San Paolo arriverà infatti una squadra che sta vivendo una serie di difficoltà impreviste, senza Suarez e Dembelé e con lo spogliatoio teso per le polemiche tra il team manager Eric Abidal e Leo Messi. Quale occasione migliore per dimostrare di essere grande con le grandi se non battendo i più grandi di tutti?