Importanti vittorie di Frosinone e Empoli nel 24esimo turno della Serie B. I ciociari battono in casa per 1-0 il Perugia grazie a una rete di Rohden: riuscito l'aggancio allo Spezia e al secondo posto. Gli azzurri si aggiudicano in rimonta e al 96' il derby con il Pisa: finisce 2-1 con Frattesi e Tutino che rispondono a Masucci. La Cremonese si rialza e batte 5-0 il Trapani: doppietta di Palombi, poi segnano Gaetano, Piccolo e Migliore.
FROSINONE-PERUGIA 1-0
Partita combattuta al Benito Stirpe, dove il Frosinone si prende con pazienza tre punti molto importanti in chiave-promozione diretta: con il Benevento che fa un campionato a parte, era fondamentale non lasciar scappare uno Spezia in grandissima forma. Due brividi in un primo tempo poco emozionante: colpo di testa di Krajnc fuori di pochissimo, risponde Iemmello con una conclusione larga da ottima posizione. Nel Frosinone esce per infortunio Ciano: gli subentra Novakovich, che si renderà decisivo nel corso del secondo tempo. Lo statunitense entra infatti negli episodi principali della ripresa: Vicario con due grandi interventi gli strozza l'esultanza, ma sul secondo tentativo Rohden respinge in rete (66') per il gol-vittoria. Nel finale occasione per Carraro, ma il colpo di testa dell'ex Foggia termina fuori. Nesta conquista la quarta vittoria consecutiva, aggancia a quota 40 lo Spezia e allunga a +3 sul Crotone, battuto sabato a Castellammare di Stabia.
CREMONESE-TRAPANI 5-0
Non c'è storia allo Zini: la Cremonese rifila una spietata manita al Trapani nello scontro-salvezza e lascia i siciliani in una classifica sempre più brutta (penultimo posto e -7 proprio dalla squadra di Rastelli). Sin dai primi minuti non c'è partita: Palombi approfitta delle larghe marcature ospiti e punisce con una doppietta in quattro minuti. Sulla prima (11') “ruba” un gol a Gaetano, il cui tiro sarebbe finito in rete, sulla seconda sfrutta una sponda di Valzania e trafigge Carnesecchi da pochi metri. I grigiorossi nel corso del primo tempo sfiorano il tris più volte con Valzania e Palombi e lo trovano nella ripresa grazie a una conclusione sporca di Gaetano: il centrocampista scuola Napoli segna al 55' la prima rete tra i professionisti. Di Piccolo su rigore (76') e Migliore (80') i gol che fissano il punteggio sul 5-0. Nel finale espulso il norvegese Strandberg per gli ospiti.
EMPOLI-PISA 2-1
Dalla prospettiva di ritrovarsi non lontano dalla zona playout alla realtà di chiudere la giornata a -2 dall'ottavo posto e dal sogno playoff. Questa la magia della serie B, di un campionato estremamente compresso e di un episodio che può fare la differenza e potenzialmente cambiare la storia di un'intera stagione. Come la bomba che si inventa Tutino al 96', regalando all'Empoli non solo il derby (che un Pisa sparagnino aveva anche rischiato di vincere con il minimo sforzo), ma anche lo slancio per far sperare agli azzurri di Marino di riprendere una rincorsa alla serie A che sembrava ormai definitivamente perduta. L'inizio della partita è tutto a favore dell'Empoli: dopo poco più di cinque minuti Tutino scucchiaia per Frattesi, Gori para senza problemi. Poi è Bajrami a provarci con un insidioso rasoterra mancino, su cui il portiere ospite si ripete. Quindi la terza partita in un quarto d'ora è sul colpo di punta di Mancuso. Per il Pisa ci sono solo le timide proteste di Siega per un possibile episodio sospetto nell'area avversaria, poi arrivano il bolide da fuori area di Ricci e la rovesciata di Tutino a confermare la superiorità dell'Empoli. Eppure il gol arriva, ma lo segna il Pisa: è Masucci a superare al 28' Romagnoli addirittura con il sombrero, prima di liberare un'imparabile sassata di sinistro. Prima dell'intervallo Marin sfiora addirittura il raddoppio, poi nella ripresa l'Empoli ha la forza di ribaltare tutto: il secondo tempo è infatti tutto a tinte azzurre, ma il fortino del Pisa sembra reggere, anche perché Gori dice di no a La Mantia e poi a Frattesi. Lo stesso Frattesi lo punisce però al 70', con un pezzo di bravura in area dopo una bella azione dei suoi. L'Empoli non si accontenta e resta in attacco: La Mantia colpisce la traversa (facendo però fallo), Ciciretti ci prova su punizione ma alza troppo la mira e quindi al 96' arriva la botta di Tutino, che bacia la traversa e poi finisce in gol. Cambiando la storia della partita, e forse non solo.