Milan, Pioli: "Ibra arrabbiato perché si poteva fare meglio"
Il tecnico dopo la vittoria col Toro: "Credo che il buono di questa sera sia il risultano ma anche la prestazione"
Stefano Pioli si gode la vittoria contro il Torino che permette al Milan di agganciare la zona Europa League. "Credo che il buono di questa sera sia il risultano ma anche la prestazione. La classifica è lì, ma mancano ancora 14 partite. Sto già pensando alla Fiorentina". Ibra è uscito per prima dal campo: "Era arrabbiato perché si poteva fare meglio e chiudere prima la partita. E' giusto così, dobbiamo essere ambiziosi nella crescita".
Dopo il derby, il Milan torna a vincere e conferma i grandi progressi degli ultimi tempi. Nonostante questo le voci sul futuro di Pioli non si spengono mai. "Credo che il nostro lavoro sia sempre di essere sotto esame, è bello, perché ti mantiene vivo - ha spiegato l'allenatore rossonero -. Devi sempre dimostrare. Quello di questa sera non è niente se non faremo bene anche sabato. Non si può pensare al futuro ora, c'è ancora tanto da fare, il futuro lo decideremo a fine campionato".
Il tecnico si complimenta con Gabbia, entrato al posto dell'infortunato Kjaer. "Sono contento, ha sempre lavorato con disponibilità, è giovane ma affidabile. Sta lavorando bene, è entrato con coraggio e con convinzione, si merita questa soddisfazione. Quando lavori così poi vieni premiato".
I difetti da limare. "Avevo chiesto uno sforzo importante, sapevo si potesse soffrire. Abbiamo sofferto anche per colpa nostra perché si poteva chiudere subito la partita nel secondo tempo. Abbiamo portato troppe volte la palla a centrocampo, sono situazioni che metteremo a fuoco".
Paquetà titolare per l'infortunio di Calhanoglu. "Può diventare un grande giocatore? Credo di sì, ha tutto lo spazio per diventarlo. Non può essere un giocatore ancora completamente maturo dal punto di vista tattico, ma ricordiamoci che è un nazionale brasiliano".