Massimiliano Allegri è pronto a tornare in panchina e ad annunciarlo è lo stesso ex tecnico della Juventus, che da Parigi, dove si trovava per la presentazione del suo libro ("Vincere è così semplice") ha dimostrato di non avere alcun dubbio circa il proprio futuro: "A settembre devo tornare, altrimenti mi abituo a stare sempre in vacanza e non lavorerò mai più - ha scherzato il tecnico in un'intervista con AFP - ho ancora tre mesi di vacanza e questo è buono".
A settembre Allegri torna in panchina, ma su quale panchina? Il nome del mister livornese è stato accostato a tanti club, in Serie A (Roma e Milan) come all'estero, e tra questi anche il Paris Saint Germain, Trovandosi a Parigi le domande sono state tante, ma Allegri ha svelato di non essere mai stato contattato da Leonardo e ha ribadito alla stampa transalpina di non aver ancora scelto la sua prossima destinazione: "Il Psg? No. Uno, perché non c'è nulla. Due, perché sarebbe una mancanza di rispetto per gli altri allenatori. Oggi sono a Parigi, una città magnifica, per presentare il mio libro, e in particolare i miei aneddoti, le mie esperienze. Non sto parlando del mio futuro perché il mio futuro non mi è noto".
Recentemente, durante un'intervista, l'agente del tecnico, Giovanni Branchini, aveva parlato della possibilità per il suo assistito di accettare una panchina all'estero dopo un'intera carriera in Italia da giocatore e da allenatore. Molti avevano pensato alla Premier League, con il Manchester United che sembrava in pole, ma Allegri ha svelato di aver studiato l'inglese per altre ragioni, non per sedersi sulla panchina dei Red Devils: "Sto imparando l'inglese per la mia cultura personale - ha detto - Perché quando vado all'estero, non riesco a comunicare".
A settembre Allegri tornerà dunque in panchina, ma la squadra rimane un mistero: "Per il momento non ci sono accordi con club inglesi, spagnoli o francesi. Stiamo aspettando il momento di valutare le offerte: ci sono team che decideranno di cambiare manager o di continuare con quelli attuali" ha detto il suo rappresentante.