Il Barcellona stende 5-0 l'Eibar grazie a un sensazionale poker di Messi, supera il Real Madrid in vetta alla Liga e lancia un forte segnale al Napoli in vista della sfida di Champions League di martedì sera. Devastante la partita dell'argentino, in gol al 14' grazie a un tunnel e tocco sotto e in grado di ripetersi al 37', al 40' e all'88' prima della firma di Arthur. Male i Blancos, battuti 1-0 dal Levante: decisivo José Morales.
BARCELLONA-EIBAR 5-0
Dire che la partita per il Barcellona è stata una passeggiata sarebbe quasi usare un eufemismo; contro la squadra quartultima nella classifica della Liga i catalani sbrigano ampiamente la pratica già nel primo tempo grazie a un super Messi. La Pulce trova un gol pazzesco al 14’ facendo tutto col sinistro: dribbling d’esterno, tunnel ad Arbilla e tocco sotto a superare imparabilmente Dmitrovic. Un vero e proprio gioiello dell’argentino. Vidal spreca il 2-0 calciando di prima intenzione e trovando prima la respinta del portiere avversario e poi l’esterno della rete, ma ci pensa nuovamente Messi a siglare un altro capolavoro al 37’ per il raddoppio: Busquets e Vidal duettano, poi il cileno serve il numero 10 del Barcellona che affonda sulla sinistra e supera Dmitrovic sul secondo palo con un gran diagonale. A questo punto il Pallone d’Oro non si ferma più e si porta a casa il pallone tre minuti più tardi: su una leggerezza della difesa ospite, Messi si ritrova tutto solo davanti al portiere e serve Griezmann, il quale non trova l’impatto col pallone per via di un intervento di un difensore dell’Eibar, la sfera carambola così ancora sull’argentino che non sbaglia a porta sguarnita. Dmitrovic evita il poker allo scadere del primo tempo opponendosi su un tiro di Griezmann e, dopo un rimpallo, anche su Busquets. A questo punto la ripresa diventa una pura formalità per i padroni di casa. Il portiere serbo è ancora miracoloso al 51’ su Rakitic. Al 61’ arriva il primo tiro in porta del match degli ospiti, quando José Ángel impegna ter Stegen con una punizione a giro, deviata in calcio angolo. La manita catalana arriva comunque nel finale: Messi si ritrova il pallone nell’area piccola e, dopo dribbling e finte che mandano fuori giri la difesa dell’Eibar, mette a segno il 4-0. Arthur completa il quadro al 90’ con un tap-in vincente. Martedì sera ci sarà il Napoli al San Paolo per l’andata dell’ottavo di finale di Champions League.
LEVANTE-REAL MADRID 1-0
Il Barcellona chiama, il Real Madrid non risponde. I Blancos rimediano all'Estadi Ciutat de Valencia la seconda sconfitta stagionale in campionato e si ritrovano improvvisamente secondi a due punti di distacco dagli avversari di sempre. A vincere è il Levante, nonostante una partita in cui il dominio avversario è assoluto sia per possesso palla che per occasioni. Ma, per citare una delle massime più banali e al contempo implacabili del calcio, è la dura legge del gol. Sin dalle prime battute i Blancos sembrano voler chiudere la pratica contro una rivale temibile (e che l'anno scorso riuscì anche a espugnare il Bernabeu): Benzema, ben servito da Isco, non riesce però a trovare la porta. Lo stesso avviene quando Aitor esce in maniera scomposta e Casemiro prova la deviazione aerea, mancando però di poco la mira. Inizia a sembrare una serata stregata, tanto che a metà del primo tempo il Real è tutt'altro che Galactico in campo. I ritmi calano, fino a che non si infiamma improvvisamente Modric costringendo Aitor a volare sul pallone evitando guai. Solo a inizio secondo tempo il Levante mostra a se stesso e agli avversari di essere in partita, quando Roger Marti ci prova da lontano e non manca nemmeno di troppo la porta avversaria. Il tema generale del match non sembra però cambiare: i madrileni attaccano, i valenciani provano a resistere. Così Benzema ancora una volta si costruisce una buona occasione vanificata da una mira non perfetta. Poi, improvvisamente, negli ultimi venti minuti i Blancos si spengono e i padroni di casa sono abili ad approfittarne. Campaña fa le prove generali del gol, che è trovato invece da José Morales al 79' grazie a un incredibile sinistro da posizione tutt'altro che semplice che lascia di sasso Courtois (che probabilmente si aspettava un cross). Mancherebbero ancora dieci minuti abbondanti, ma il Real Madrid non ha la forza di affondare l'ultimo colpo nei confronti di un Levante che a pochi giorni dal Clasico confeziona due gran bei regali per il Barcellona: non solo ferma il Real Madrid, ma mostra anche ai catalani come si fa.
REAL SOCIEDAD-VALENCIA 3-0
Seconda vittoria consecutiva in Liga per la Real Sociedad, che domina al Municipal de Anoeta contro un Valencia che evidentemente non si è ancora ripreso dopo la scoppola negli ottavi di Champions contro l'Atalanta. Gli ospiti, ancora privi tra gli altri di Florenzi messo fuori causa dalla varicella, subiscono il primo gol al 12': perfetto colpo di testa di Merino abbandonato dalla retroguardia ospite sul cross a centro area di Zaldua. Il raddoppio lo mette a segno Monreal sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ancora un colpo di testa dopo che la torsione di Elustondo aveva fatto rimbalzare la sfera davanti a Domenech. Al terzo minuto della ripresa il grande sinistro di Januzaj da una distanza solo apparentemente proibitiva si spegne sotto l'incrocio dei pali, anche stavolta Domenech non riesce a intervenire. Willian Jose e Odegaard provano a segnare la rete del 4-0 per la squadra di Alguacil ma in entrambe le occasioni Domenech nega loro la gioia del gol. In classifica i baschi si portano a due lunghezze di vantaggio sulla squadra di Celades nella lotta per l'Europa.
CELTA VIGO-LEGANES 1-0
Nonostante l'inferiorità numerica per quasi 80 minuti, il Celta Vigo piega in casa il Leganes nello scontro diretto per la salvezza ed esce dalla zona retrocessione, sorpassando il Mallorca al quartultimo posto. Dopo il rosso diretto per Bradaric al 21' (fallaccio su Bustinza), i padroni di casa riescono a trovare il preziosissimo gol partita al 62', con Aspas che devia in rete col piatto mancino la precisa punizione dalla sinistra battuta da Olaza. Il Leganes rimane penultimo a quota 19 punti.