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Juventus, Sarri: "Preso gol dal Var che non funzionava, se succedeva il contrario era il finimondo"

Il tecnico dopo la vittoria di Ferrara: "Ci dispiace un po' averla tenuta viva"

Maurizio Sarri si gode la vittoria di Ferrara ("ci dispiace un po' averla tenuta viva, la squadra è in crescita"), ma polemizza per il rigore assegnato da La Penna. "Abbiamo preso gol dal Var senza che il Var funzionava - ha spiegato -. Se fosse successo il contrario, sarebbe stato il finimondo. Se il Var non funziona deve decidere l'arbitro, la trovo un'ingiustizia. La Penna mi ha spiegato che è il regolamento, che io non condivido ma accetto".

La sua Juve ha creato tanto, ma come spesso le capita non ha chiuso la partita. "La stessa situazione che abbiamo visto nell'ultima partita, abbiamo avuto tantissime palle gol, la partita è finita 2-0, oggi era una partita da chiudere ampiamente, invece l'abbiamo tenuta viva, disputando una partita di buon livello - ha aggiunto l'allenatore bianconero -. La sensazione è che la squadra sia in netta crescita. ci dispiace un po' averla tenuta viva, però la sensazione che in questo momento stiamo producendo con una certa continuità c'è", al di là dei gol fatti, abbiamo preso 7 pali nelle ultime 3 partite".

La Juve ha preso ancora gol, un campanello d'allarme soprattutto in vista Champions. "Sì, stiamo subendo tanti gol su rigore, questo è strano perchè giochiamo il triplo dei palloni nell'area avversaria di quelli che vengono giocati nella nostra area, il computo è 8 a 8".

La buona notizia è il rientro di Chiellini dal primo minuto. "Ha fatto un'ora oggi e 20' nell'ultima partita e con lui in campo non abbiamo preso gol. Vista l'evoluzione degli ultimi giorni è tornato in campo prima del previsto e può essere pronto a sparare una prestazione nelle prossime due partite. Non è un discorso di scegliere la partita, ma il momento in cui lui sta bene".

I problemi nella fase di non possesso. "Noi in certi momenti della partita difendiamo in maniera attiva con buoni momenti di pressione, quando non riusciamo a prenderli alti diventiamo passivi e li aspettiamo al limite della nostra area di rigore. E' il problema con il quale stiamo combattendo dall'inizio della stagione, speriamo di toglierla del tutto nelle prossime partite".

Ora testa al Lione. "La Champions deve rimanere un sogno, a volte nella vita è bello rincorrere sogni. Dà grandi motivazioni ma è chiaro che è una manifestazione terrificante, specie le partite fuori casa. E' una competizione alla portata di dodici squadre e devi avere anche un pò di fortuna, l'anno scorso in Europa League abbiamo tredici vittorie e due pareggi e in semifinale siamo passati ai calci di rigore".