Anche il rugby si ferma a causa dell'emergenza Coronavirus. Lo rende noto, con un comunicato apparso sul sito ufficiale, la Federazione: "La Federazione italiana rugby - si legge nella nota - facendo seguito alle ordinanze disposte dalle autorità competenti e del Coni, in tema di contenimento dell'emergenza epidemiologica in atto, per il fine settimana del 28 febbraio-1 marzo sospende i campionati nazionali, inclusa tutta l'attività giovanile, ma anche l'attività di raduno delle Nazionali nelle regioni raggiunte dai dispositivi". Misure che progressivamente si stanno estendendo a tutto il mondo dello sport italiano.
MOTORI, LA FMI SOSPENDE LE COMPETIZIONI FINO AL 1/3
Sono state sospese tutte le attività motociclistiche in programma in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da coronavirus. Lo comunica la Federazione Motociclistica Italiana in una nota. "Tali misure comprendono pertanto anche il mondo motociclistico per l'esigenza di prevenire rischi e tutelare al meglio la salute di tutti coloro che, a vario titolo, partecipano alle manifestazione ed alle competizioni - fa sapere l'Fmi - Le presenti disposizioni, come da ordinanze delle Regioni interessate, hanno validità fino a domenica 1 marzo, fatte salve eventuali ed ulteriori comunicazioni al riguardo".
DALLA FEDERUGBY ALLA PALLAVOLO: STOP A TUTTE LE ATTIVITA'
La Federugby infoma, inoltre, che è previsto lo "slittamento temporale delle partite dei campionati di Serie A, B e C in programma nel fine settimana del 28 febbraio-1 marzo e loro riprogrammazione nella giornata di domenica 22 marzo, con la conclusione dei rispettivi campionati che verrà posticipata di una settimana rispetto ai calendari precedentemente annunciati". Già prima della decisione ufficializzata dalla Federugby era arrivata quella della Federazione italiana pallavolo che congiuntamente alle due Leghe di Serie A maschile e femminile, aveva reso noto di "avere deciso di sospendere l'intera attività pallavolistica nazionale a tutti livelli fino al primo marzo compreso".
ANCHE IL CICLISMO SI PUO' FERMARE (OLTRE IL 1° MARZO)
Misure che progressivamente si stanno estendendo a tutto il mondo dello sport italiano e che potrebbero estendersi anche oltre la data del 1° marzo, in ottemperanza alle ordinanze governative emesse nel weekend. A tal proposito - come riportano ufficiosamente alcuni organi di stampa, su tutti il quotidiano transalpino L'Equipe - anche il ciclismo si prepara a dover fronteggiare l'emergenza coronavirus valutando la sospensione, ad esempio, della Milano-Sanremo del 21 marzo e della Terreno-Adriatico in calendario dall'11 al 17 marzo.
FEDERNUOTO: SOSPESE LE COMPETIZIONI FINO A DOMENICA
Il consiglio federale della Fin riunitosi a Roma, "preso atto delle ordinanze disposte dalle autorità competenti, ed in particolare da alcune Regioni italiane, sospende lo svolgimento di tutte le competizioni e manifestazioni sportive, di ogni livello e dislocazione, fino a domenica 1° marzo compreso, al fine di evitare difformità nelle attività programmate sul territorio nazionale". Lo rende noto la Federnuoto.
LO STOP DECISO DAGLI "SPORT ROTELLISTICI" IN 8 REGIONI
Anche gli sport rotellistici si fermano per l'emergenza Coronavirus. La Federazione italiana, con un comunicato, informa che "in Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna sono sospesi manifestazioni sportive, raduni, incontri, spostamenti da e per le regioni coinvolte, e ogni attività federale". La Fisr, inoltre, "invita alla massima cautela società e addetti. A causa del diffondersi dei casi del Coronavirus in molti territori del Norditalia, la Federazione italiana sport Rotellistici ha vietato, da oggi lunedì 24 febbraio e fino a domenica 1 marzo inclusa, lo svolgimento delle proprie attività nelle seguenti regioni: Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
MILANO-CORTINA: CDA IN TELECONFERENZA
Ha preso il via la prima riunione ufficiale del Cda della Fondazione di Milano-Cortina 2026, organizzata in teleconferenza per l'emergenza Coronavirus. Uno dei rappresentanti di Regione Lombardia, Sergio Schena, è collegato dal Pirellone, mentre gli altri componenti in rappresentanza dei vari enti coinvolti sono in collegamento dai propri uffici, dalla sede della Regione Veneto e da Roma. Presieduta da Giovanni Malago, n.1 del Coni, la riunione della fondazione con il ruolo di organizzare i Giochi invernali ha all'ordine del giorno la nomina formale del comitato di gestione e quella dell'amministratore delegato, carica per cui da tempo è stato designato il manager Vincenzo Novari.