In due mesi e mezzo dal rischio retrocessione al rilancio in chiave Europa, dall’ammutinamento dello spogliatoio alla prospettiva (possibile) di una finale di Coppa Italia e dell’accesso (molto difficile) ai quarti di Champions League. E’ il metodo Gattuso, un tecnico coraggioso, capace di prendere per i capelli un Napoli ormai in caduta libera, di restituire gioco e risultati ad una squadra che avrebbe meritato di essere in lotta per uno scudetto che, mai come quest’anno, non ha un padrone assoluto. Ed è su questo lavoro che il presidente De Laurentiis sta pensando di rilanciare il Napoli, con la coppia Gattuso-Giuntoli a gestire aspetti tecnici e di mercato, oltre ad un gruppetto di calciatori esperti che dovranno guidare la ricostruzione che comincerà dalla prossima estate.
Uno dei principali senatori sarà Mertens, ormai ad un passo dalla firma di un nuovo contratto biennale: il pranzo domenicale tra il patron azzurro ed il folletto belga, ha sbloccato una trattativa che si stava ormai prolungando da troppo. Mertens ancora al Napoli per le prossime due stagioni, anche su sollecitazione dello stesso Gattuso che ha individuato nell’attaccante fiammingo, in Allan, Insigne, Zielinski, Manolas ed Ospina, gli uomini fidati e che dovranno aiutare i nuovi acquisti ad entrare in connessione con il mondo Napoli. Ma già quest’anno saranno chiamati a fare il massimo per rendere possibile una rimonta che avrebbe del clamoroso. Complice anche lo stop ad alcune partite del campionato, ora il Napoli è sesto, ha raggiunto quota 39 in classifica, a 6 punti di distacco dalla Roma quinta in graduatoria, mentre l’Atalanta con 9 punti di vantaggio, rende quasi irraggiungibile il quarto posto per la Champions League. Peccato. Se il Napoli avesse iniziato la stagione con Gattuso in panchina, oggi si stava parlando di tutt’altro, perchè la qualità dell’organico non può essere considerata inferiore a quello di altre formazioni che giocheranno in Champions l’anno prossimo. E le 15 partite a marchio Gattuso lo attestano: 11 di campionato, 1 di Champions League e 3 di Coppa Italia, con 5 sconfitte (4 nelle prime 6 partite dal 14 dicembre al 18 gennaio), 9 vittorie ed 1 pareggio. Meglio di così...