La palla a due è fissata per le 20.45 di martedì e l'attesa al match è carica di preoccupazione. Stiamo parlando della sfida tra l'Olimpia Milano e il Real Madrid di Eurolega, che nel 27° turno porterà gli spagnoli, attualmente secondi, a sfidare la formazione di Messina. Tutto questo proprio nel capoluogo lombardo attualmente più che attenzionato per la questione coronavirus. Proprio nel rispetto delle restrizioni imposte per contenere il contagio, la partita verrà disputata a porte chiuse, ma la situazione preoccupa e non poco gli iberici, che hanno deciso di affrontare la trasferta in giornata. La squadra, infatti, partirà domani e rientrerà a Madrid subito dopo la gara per ridurre al minimo i rischi. Sono in tanti tra le fila degli spagnoli, però, a non essere d'accordo con questa decisione dell'Eurolega, suggerendo che sarebbe stato più opportuno giocare a campo neutro o rimandare l'incontro.
Il cestista Walter Tavares ha scritto in un tweet: "Credo che la priorità ora non sia il gioco, ma la nostra salute e quella dei nostri familiari". As riporta lo sfogo di diversi suoi compagni come quello di Trey Thompkins: "Perché non possiamo giocare in un posto neutrale? Questo virus è grave. Quindi trattiamolo per quello che è, per favore". Alle loro voci si è aggiunta quella critica di un altro atleta del Real, Rudy Fernández: "Vengono prima altre priorità rispetto alla salute dei giocatori e delle loro famiglie". Infine Facundo Campazzo, altro giocatore di Madrid, ha dichiarato: "Mia moglie vuole che non viaggi, ma l'Eurolega ha fissato queste regole e dobbiamo fidarci del club e dell'organo che sta a capo della competizione".