MILAN

Milan: Boban incontra Gazidis, ore decisive per il futuro del croato

Licenziamento o risoluzione contrattuale: difficile che il rapporto possa andare avanti fino alla fine della stagione e sicuramente non andrà oltre

Sono ore decisive per il rapporto tra il Milan e Zvonimir Boban, destinato comunque a chiudersi a breve termine. In giornata c'è stato un incontro tra il dirigente croato e l'amministratore delegato Ivan Gazidis, pesantemente attaccato dallo stesso Boban in una recentissima intervista. Non sembrano esserci altre vie d'uscita se non un divorzio dignitoso per entrambe le parti, da stabilire i tempi e i modi della separazione. 

Chief Football Officer: questa è la qualifica che attualmente "Zorro" ricopre all'interno della società rossonera. Ma quel termine "Chief", cioè "Capo", sembra non sentirlo suo. La scorsa settimana ha detto chiaramente che nel club non c'è unità d'intenti, che non si rema tutti dalla stessa parte. Ecco perché Ivan Gazidis ritiene che sia necessario un chiarimento immediato, per evitare ulteriori danni d'immagine per un Milan che sul campo non ha dato quello che ci si aspettava durante la stagione in corso. Da qui la fretta di guardarsi negli occhi e di dirsi tutto quello che c'è da dire. 

Sono due le soluzioni che possono scaturire da questo incontro. La prima: Boban lascia il Milan da subito, attraverso un licenziamento vero e proprio, addirittura per giusta causa  (nel caso in cui il faccia a faccia non lasciasse spazio a possibili chiarimenti effettivi) o attraverso una risoluzione consensuale. La seconda: per motivi di opportunità, Boban resterebbe in rossonero fino alla fine della stagione. Questa è sicuramente un'ipotesi poco gradita a uno come il croato, abituato comunque a operare in autonomia e a metterci la faccia. Un dato di fatto pressoché certo al cento per cento è che comunque il rapporto Milan-Boban non andrà oltre la fine della stagione, quando verrà effettuato un nuovo rimpasto societario. 

Una volta risolta in un modo o nell'altro la situazione di Boban, verrà poi presa in considerazione anche quella di Paolo Maldini, che dopo un lungo corteggiamento aveva accettato di tornare a lavorare per il Milan anche in considerazione del ritorno di Boban. Più o meno la situazione è analoga, decisamente meno urgente perché Paolino non ha mai espresso pubblicamente le sue perplessità sulla gestione societaria così come ha invece fatto Boban. Però che non sia felice di come stanno andando le cose è risaputo e anche per lui nella prossima stagione difficilmente ci sarà posto a Casa Milan

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