Non si placano i malumori in Formula 1 che, in attesa del via alla stagione atteso per la prossima settimana, vede le scuderie in rivolta contro FIA e Ferrari per il caso power unit. Nonostante la replica della Federazione al comunicato congiunto di sette scuderie capitanate da Mercedes, il consulente della Red Bull Helmut Marko ha piazzato l'affondo paragonando la FIA alla FIFA per lo scandalo corruzione nel biennio 2015-2016.
Dopo la risposta della Federazione al comunicato delle sette scuderie (Mercedes, McLaren, Racing Point, Red Bull, Renault, Scuderia AlphaTauri e Williams), Helmut Marko non ha perso tempo per puntare ancora una volta il dito contro la FIA e la scuderia di Maranello. Intervistato da "Munchner Merkur", Marko ha paragonato la situazione attuale nel paddock allo scandalo esploso nel calcio nel biennio 2015-2016 quando emersero casi di corruzione sull'assegnazione delle sedi per la disputa dei Mondiali FIFA.
"Tutta questa questione ha raggiunto proporzioni paragonabili a quanto avvenuto nella FIFA e tra FIA e FIFA c’è solo una lettera di differenza" le parole al vetriolo del consulente Red Bull. Nel caso citato da Marko vennero coinvolti gli allora presidenti di FIFA e UEFA Joseph Blatter e Michael Platini, giudicati successivamente colpevoli per aver violato il codice etico della Federazione calcistica. La situazione che si sta venendo a creare in F1, secondo il consulente Red Bull, sarebbe un vero e proprio "suicidio politico da parte di Jean Todt".
Poi l'affondo: "La FIA ha screditato uno sport nel quale investiamo ogni anno numeri a tre cifre e parliamo di milioni di euro”. Manca poco meno di una settimana al via della stagione mondiale, se queste sono le premesse ai box si prospetta un mondiale arduo per il Cavallino che dovrà difendersi dagli attacchi non solo in pista.